Ravenna, una assessore iscritta ad Arcigay

  

Casadio accerchiato’ dal centro e
Slitta probabilmente a martedì l’insediamento della nuova giunta provinciale.
ESORDIENTE Martina Monti, 22 anni, è stata nominata assessore con le deleghe alla Polizia municipale, alla sicurezza e all’immigrazione. Iscritta all’Anpi, all’Arcigay e a Legambiente è membro dell’esecutivo nazionale giovani Idv
LA PERTURBAZIONE politica sui cieli di Ravenna non accenna a dissolversi: l’insediamento formale degli assessori provinciali, spostato da mercoledì a oggi, è stato ulteriormente rinviato a martedì. Nella stessa giornata è stato convocato il consiglio che, tra l’altro, dovrà eleggere presidente e vicepresidente. Ma siamo comunque al giorno della svolta: oggi il segretario regionale dell’Italia dei valori Silvana Mura sarà a Ravenna per incontrare il coordinatore provinciale Gabriele Rossi. Quest’ultimo, per ora, si limita ad accennare ad «alcuni aspetti da chiarire», ma resta sul tavolo l’ipotesi più clamorosa, ovvero l’uscita dell’Idv dalle giunte e dalla maggioranza. Forse anche in altri Comuni della provincia. Quello di stamattina dovrebbe essere un incontro interno all’Idv, ma non è escluso che al tavolo si siedano anche altri soggetti coinvolti. I mal di pancia sorti all’interno del partito dopo l’annuncio delle giunte somigliano, insomma, a una vera e propria gastrite. Tra i dipietristi che, pur rinunciando alla vicepresidenza della Provincia, si sono assicurati un totale di tre assessori nelle due giunte ha creato scompiglio, in particolare, la nomina della giovanissima Martina Monti: l’assessore ventiduenne (con deleghe a sicurezza, immigrazione e Polizia municipale) è stata scelta dal sindaco Matteucci senza, a quanto pare, tenere conto di nomi più graditi ai vertici dipietristi. E questo ha rimesso tutto in discussione, paradossalmente più in piazza Caduti che a Palazzo Merlato. Ieri, durante le celebrazioni della Festa della Repubblica in piazza del Popolo, il presidente della Provincia Claudio Casadio ha mostrato una faccia piuttosto tirata, mentre Matteucci insignito del titolo di cavaliere della Repubblica appariva più disteso. Del resto la volontà, da parte del sindaco, di non tornare sulle sue scelte è risultata evidente dalla rapida firma dei decreti di assegnazione formale delle deleghe agli assessori, mercoledì scorso. E sempre mercoledì, la pietra dello scandalo’ Martina Monti ha fatto la sua prima uscita ufficiale, partecipando alla conferenza stampa di presentazione del Festival delle culture. Un messaggio chiaro: i giochi sono fatti, la giunta è questa e non si cambia. Sempre che oggi l’Idv non decida per un ulteriore strappo’, che avrebbe del clamoroso. Resta in piedi, inoltre, la grana’ legata alla Federazione della sinistra: in Provincia, oltre a Gabriele Rossi, anche Mirna Testi ha preso tempo prima di accettare la nomina ad assessore. Il suo partito aveva indicato il nome di Secondo Valgimigli, ma Casadio ha deciso diversamente, e ora la Testi potrebbe scegliere di fare un passo indietro. Insomma, chi si aspettava un placido inizio di legislatura dopo una vittoria comoda del centrosinistra è servito. Per ora, sia tra i dipietristi che nella Federazione della sinistra, prevalgono le bocche sigillate e i cellulari spenti: potrebbe essere la quiete prima della tempesta. Francesco Monti


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