Dopo la dura nota di Arcigay su di un intervista di Francesco D’Agostino, presidente dei Giuristi cattolici, ci giunge questa mail che apre al dialogo.
—
A “rottamarci” tutti (eterosessuali, omosessuali, transessuali, bisessuali, ecc.ecc.) ci penserà la natura, che sa il fatto suo. Per una rottamazione anticipata non si può fare affidamento alla natura; bisogna studiare, ragionare, confutare, dialogare, argomentare, scontrarsi senza preconcetti.
Criticare un’intervista, che oltre tutto non era nemmeno tale e che comunque non ho controllato, è facile. Leggere la letteratura sull’argomento (all’interno della quale ci sono anche le mie riflessioni), è ben più difficile e noioso.
Per molti è meglio affidarsi alle idee fatte e politicamente corrette e arrivare alle conclusioni saltando le premesse. Così non va bene, se non per i politicanti o gli ideologi. Io non ho mai rifiutato dibattiti, incontri e scontri, purché tra individui liberi, pensanti, capaci di criticarsi a vicenda anche in modo durissimo, ma intellettualmente liberi.
Sono a disposizione sua e di chiunque per discutere le mie idee, per essere convinto di aver torto o anche (forse!) per convincere (qualcuno!) che posso aver ragione.
Non è così che si dovrebbero affrontare le tematiche più scottanti?
Cordialmente
Francesco D’Agostino