A Salerno la parata del gay pride

  

Una grande parata arcobaleno è pronta ad invadere Salerno in primavera. Il 26 maggio, infatti, le strade della cittá ospiteranno la manifestazione conclusiva del “Campania Pride 2012”, che chiuderá un’intera settimana di iniziative in tutta la regione.
L’organizzazione è del coordinamento Campania Rainbow, sigla che riunisce la maggior parte delle associazioni lesbiche, gay e trans campane. A renderlo noto è Antonello Sannino, presidente dell’associazione Arcigay Salerno “Marcella Di Folco”, nonché portavoce del Pride regionale, che, dopo essersi confrontato con gli esponenti dell’amministrazione comunale, quali gli assessori Guerra, Calabrese e Savastano che si sono detti ben contenti di supportare l’evento, ieri ha partecipato all’incontro tenutosi a Napoli tra i membri del coordinamento e il sindaco partenopeo Luigi de Magistris. E durante la riunione la scelta di Salerno come scenario della parata finale sembra essere stata sancita: non sará, quindi, Napoli ad ospitare la manifestazione bensì Salerno che si prepara a diventare, almeno per un giorno, capitale dell’orgoglio omosessuale del Sud. Con il beneplacito di de Magistris che ha accolto, e si è detto pronto a supportarla, la volontá del coordinamento di puntare su Salerno per l’evento finale della manifestazione.
• Ovviamente è presto per delineare il programma della giornata di festa, ma quel che è certo è che per l’occasione potrebbero giungere in cittá migliaia di persone da tutto il sud. Il che impone adeguate misure per l’ordine pubblico tant’è che nelle prossime settimane il coordinamento incontrerá il questore De Iesu e gli esponenti del Governo sul territorio per studiare gli itinerari migliori.
• L’evento in programma a maggio potrebbe così agire da propulsore per quelle decisioni che l’amministrazione salernitana, a differenza di quella napoletana, non ha ancora preso in merito a questioni ritenute di primaria importanza dalla comunitá gay salernitana quali la certificazione di famiglia anagrafica basata su vincolo affettivo e all’istituzione del Registro delle unioni civili. Molti degli eventi politici e culturali organizzati in occasione del Pride regionale vedranno soprattutto Napoli come protagonista e modello di quell’azione di sviluppo che il Comune ha coraggiosamente intrapreso al fianco della comunitá gay; poi saranno tante le iniziative che si svolgeranno nel resto della regione per sensibilizzare i territori più marginalizzati culturalmente e dare forza al processo di cambiamento regionale che si vuole da tempo innescare.
• La scelta di Salerno come luogo della manifestazione finale, condivisa all’unanimitá dall’assemblea del movimento Lgbt locale, nasce dalla considerazione che la visibilitá dell’orgoglio omosessuale e transessuale sia sollecitata proprio laddove è meno presente e per questo ancora più necessaria. Il coordinamento Campania Rainbow intende lavorare perché attraverso una sinergia tra le più importanti amministrazioni locali, si possa giungere ad un intervento legislativo regionale che restituisca la piena cittadinanza alle persone lesbiche, gay e trans.
• Nei prossimi giorni verrá formalizzato un primo programma di eventi che, da gennaio a maggio, caratterizzeranno una stagione di rivendicazione per l’uguaglianza sociale e civile in tutta la regione, che culminerá nella celebrazione della giornata mondiale contro l’omofobia a Napoli, il 17 maggio, e nel grande corteo a Salerno.
Fiorella Loffredo


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