Aggressione di stampo omofobo a Padova nella notte di chiusura del Pride Village. Un ragazzo di 23 anni è stato avvicinato da uno sconosciuto che, assieme ad altri, lo ha prima provocato ed insultato, in quanto gay, e poi gli ha sferrato un pugno in pieno volto. A difendere il 23enne un altro amico che però si è visto strattonare da altri giovani giunti sul posto con il provocatore. È finita, per ora con una denuncia contro ignoti, secondo il quotidiano Il Gazzettino. «L’omofobia è un’emergenza nazionale», ha detto ieri Franco Grillini, leader storico dell’Arcigay. Per Paola Concia, deputata pd e ‘madre’ di una legge contro l’omofobia poi bocciata dal parlamento «il nostro paese si sta rassegnando ad assistere impotente a una deriva di violenza. Io non voglio arrendermi e continuerò a ripeterlo all’infinito: serve una legge contro l’omofobia e la transfobia». Per Paolo Patané, presidente Arcigay, è urgente estendere la Legge Mancino ai fatti di odio nei confronti delle persone gay, lesbiche e transessuali. Patané chiede all’Osservatorio contro le discriminazioni delle forze dell’ordine di promuovere un piano d’azione «a prosecuzione di un formidabile lavoro svolto in questi due anni insieme all’Ufficio nazionale contro le discriminazioni (Unar) , oggi gravemente ridimensionato».
Ennesima aggressione È successo a Padova
Questo articolo è stato scritto il 5 settembre 2012.
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