Mantova. Lo psichiatra e il cittadino gay

  

DOMANI ALLA LIBRERIA COOP NAUTILUS

Uno psichiatra di fama, ospite del festivaletteratura l’anno scorso, affronta l’omosessualità nel libro “Citizen Gay” (edizioni Il saggiatore) e domani alle 18 lo presenterà alla libreria Coop Nautilus in piazza 80°, insieme a Davide Provenzano, presidente dell’Arcigay La Salamandra. Lingiardi è anche uno dei partecipanti al convegno dell’ordine degli psicologi della Lombardia su “Omosessualità, omoaffettività e identità di genere. Attualità scientifica e deontologia” che si terrà sabato dalle 9 nell’aula magna dell’università in via Scarsellini 2. Citizen gay . Il titolo di questo libro di Lingiardi accosta cittadinanza e omosessualità. I cittadini dovrebbero essere tutti uguali e allo Stato non dovrebbe interessare il loro orientamento sessuale. In pratica, però, c’è un cittadino che è meno uguale degli altri perché, se vuole, non può sposarsi. Paga le tasse, ma nella sfera affettiva è “clandestino”. Il Parlamento italiano, ricorda Provenzano, non è sinora riuscito a varare una legge che permetta a persone dello stesso sesso di godere dei vantaggi giuridici, sociali e psicologici del matrimonio. Citizen gay è così uno slogan per ricordare al cittadino che può alzarsi in piedi e dire: “sono gay, sono lesbica, voglio diritti e rispetto”. Si tratta di aprire una trasformazione antropologica, di sciogliere un nodo simbolico. Nel libro Lingiardi arriva a spiegare che lo Stato dovrebbe rimuovere gli ostacoli che limitano l’uguaglianza e quindi anche il pregiudizio sociale-antropologico che crea stress nei gay e rende loro difficile anche parlarne con i genitori, come se dovessero confessare una colpa. Lingiardi mette in luce tutta l’ ipocrisia sociale dietro alla mancanza di leggi che salvaguardino la cittadinanza degli omosessuali.


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