Il Campania Pride riparte da Salerno

  

di Fiorella Loffredo
Quello che, lo scorso maggio, era stato felicemente denominato il “villaggio dei diritti” quest’anno non aprirà. In epoca di ristrettezze, infatti, Salerno non potrà che avere un ruolo marginale nel Campania Pride 2013, manifestazione che culminerà con la tradizionale e colorata parata per le strade che questa volta saranno quelle di Napoli, il prossimo 29 giugno, e non di Salerno, così come invece successe lo scorso anno. Quando il centro città si tinse d’arcobaleno per una manifestazione che, senza dubbio, rimarrà a lungo nella memoria. Degli omo e degli eterosessuali. Fu, infatti, una festa, una gioia per tutta Salerno, che partecipò massivamente non solo alla giornata conclusiva della lunga maratona dei diritti, ma anche alle tante iniziative e occasioni di dibattito e riflessione che essa offrì a tutta la cittadinanza. I motivi per cui il centro della festa, quest’anno, non sarà Salerno, non vanno però ascritti solo ai soldi che mancano – nelle casse del Comune e in quelle dell’associazione Arcigay “Marcella Di Folco” che lo scorso maggio fece da padrona di casa – bensì anche nella “turnazione” voluta dal coordinamento regionale “Campania Rainbow” che ha scelto Napoli come nuova location dell’evento. Salerno, però, non rimarrà con le mani in mano e, anzi, farà il possibile per “consegnare il testimone” al capoluogo di regione nel miglior modo possibile. Sarà in città, infatti, che si aprirà ufficialmente il mese di eventi che culminerà con la parata napoletana. Proprio oggi pomeriggio, nella sede Arcigay di via Porta Catena le anime del movimento – Ottavia Voza, presidente del comitato cittadino, Eddy Palescandolo, vice presidente del coordinamento regionale arcobaleno e Lorenzo Forte, responsabile cultura dell’associazione – si sono dati appuntamento con tutte le “realtà” che lo scorso anno resero così unico il Salerno Campania Pride per organizzare il da farsi. Spazi permettendo – e qui sono gli enti pubblici, Comune e Provincia per primi, ad essere chiamati in ballo – il 25 maggio, Salerno potrebbe tingersi di nuovo di mille colori organizzando una giornata di convegni, spettacoli e musica. Addirittura il mese dell’orgoglio potrebbe partire prima, ossia il 17, in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia. Ma è tutto ancora da stabilire. L’obiettivo è, però, quello di creare un lungo ponte arcobaleno che possa collegare non solo Salerno e Napoli ma anche tutte le città in cui sono previste iniziative simili.


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