Il triste e buio sottopasso ferroviario si colora e si illumina di amore

  

di DANILO ROCCA
TALAMONA IL GIOVANE e motivatissimo neopresidente di Arci Demos, Simone Benazzo, il consigliere comunale con delega alle Politiche giovanili di Talamona Nicola Ciocchini, il presidente di Arci Sondrio Marco Doria, i giovani artisti figurativi di Arte libera Berbenno, guidati da Gianni Crotti e un pubblico composto da figure di rilievo della nuova attività culturale in Bassa Valle hanno salutato ieri a Talamona il 25 aprile. Lo hanno fatto inaugurando un grandissimo murales, dipinto nell’oscuro e sacrificatissimo sottopassaggio che conduce alla stazione ferroviaria. 25 metri di estensione per 2 di altezza realizzato nell’arco di un mese dai giovani del gruppo Arte libera, il murales ha chiamato nella festa «Resist», contenitore di eventi programmato alla sede Arci nella stazione talamonese dei treni, i cittadini alla difesa di un diritto fondamentale e cioè il diritto di amare. Create una serie di coppie: alcune tradizionalie non, ma anche amore per sé, e amori improbabili: un dualismo sentimentale con un vero robot. Il tutto raffigurato e dipinto su uno sfondo arcobaleno a cacciare, a furia di colore il grande nero che incombe nel tunnel di raccordo ferroviario. Iniziativa dal sapore metropolitano, sostegno del Comune di Talamona, spesa affrontata per gran parte da Arci demos: «Il 25 aprile ha affermato Simone Benazzo, ex leader delle manifestazioni studentesche in Valle, oggi universitario e promotore culturale porta in dono a Talamona questo murales. In un contesto come quello della Bassa Valle questa opera si distingue per un significato politico. E’ politica, portare colori e visioni contemporanee in luoghi di transito abbandonati di cui ci si riappropria, ed è “politico” affrontare il tema degli amori, e del diritto di ognuno a ricercarli seguendo il proprio cuore. Così la consueta rivendicazione sulla “difesa dei diritti” nel 25 aprile diventa qualcosa di concreto e che ognuno può riflettere». Ai pennelli, a lavorare in galleria, ci sono stati per tutto aprile Gianni Crotti, Andrea Del Marco, Stefania Salvadori, Isabella Bruni, Greta Broglio, Giorgio Credaro, Manuel Petruzio, Sonia Bonini, Luca Martelli, Stefano Perini, Miriam Olivo, il Gruppo arte libera, atelier a Berbenno e provenienza da tutto il comprensorio. «Non siamo nuovi ha affermato il leader del gruppo, Gianni Crotti a decorare con murales studiati, spalti urbani un po’ desolati da Piateda a Berbenno». Presenti anche alcuni attivisti di Arci gay di Sondrio. Per loro ha parlato Michael Ibanez: «Questa opera e i punti di vista anticonformisti che porta sull’amore sono secondo noi un grande passo avanti per la provincia»


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