Udine. «Confronto pubblico con i candidati sulle unioni di fatto»

  

Arcigay versus Enrico Pizza. È l’ultimo capitolo della saga nata intorno alla proposta della Sinistra di istituire anche a Udine il registro delle unioni di fatto. Un registro considerato più un “simbolo” che una vera conquista. Ed è sul peso del “simbolo” che si discute. Da un lato Pizza l’ha bollato come «una schedatura», ma dall’altro ci sono le associazioni che si battono per i diritti Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali). E subito spunta la richiesta di un confronto sul tema con i candidati sindaco. «Caro Enrico, sono altre le battaglie in cui avremmo voluto vederti impegnato – dice Giacomo Deperu, presidente Arcigay Friuli “Nuovi Passi” Udine e Pordenone –. Siamo alle solite: si nomina il registro unioni civili e l’assessore alla Mobilità si risveglia, peraltro su un tema che esula dalle sue competenze. Sappiamo che probabilmente il registro non è la soluzione, ma di certo non é il problema. Perché tanta animosità nei confronti di un atto che, condividiamo, è puramente simbolico ma non una parola sulle vere mancanze di un’azione politica concreta nei confronti dei diritti lgbt sul territorio? Investiamo in modo costruttivo le energie: a Udine c’è moltissimo da fare». Recentemente il Comune ha aderito alla rete Ready contro l’omo-trans fobia. «Vero segnale di innovazione voluto dalle associazioni – dice Deperu – che ha aperto a una collaborazione storica fra associazioni lgbt e amministrazione comunale grazie all’impegno del presidente della commissione Cultura, Federico Pirone, e dell’assessore alla Cultura Luigi Reitani». E adesso Arcigay Friuli alza la voce e chiede un incontro pubblico con i candidati sindaco. «Non siamo sicuri – conclude Deperu – che vantare lo stesso programma di Lega e Udc in tema di diritti delle persone omo e transessuali debba necessariamente consolarci. E, da sinistra a destra, prima di parlare di registri o altre soluzioni, vorremmo poter dire la nostra. Siamo perciò lieti di confrontarci pubblicamente». (m.z.)


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