Aggressione omofoba a Sassari, Romani (Arcigay): “Estensione piena della legge Mancino e road map di interventi contro l’odio sociale”

  
Aggressione Sassari
Aggressione Sassari

Bologna, 30 luglio 2013 – Ancora un crimine d’odio nelle strade del nostro Paese: due ragazzi hanno subito l’altra notte un violento pestaggio a Sassari, aggrediti da un branco di giovani (alcuni giovanissimi) che li avevano presi di mira ‘perchè gay’. Uno di loro è ancora ricoverato in ospedale. “Il Parlamento si responsabilizzi – dice Flavio Romani, presidente di Arcigay – e proceda velocemente all’estensione piena della legge Mancino  ai reati di origine omotransfobica. Lo si faccia rapidamente – esorta Romani – perché una volta approvata quella legge sarà indispensabile allargare lo sguardo e aprire una riflessione urgente sull’odio sociale che sempre più di frequente si manifesta in Italia. Donne uccise per mano dei partner, lanci di banane all’indirizzo di una ministra di colore, una transessuale trovata morta dopo un pestaggio alla stazione Termini, una coppia di giovani aggredita da un branco omofobo: questi giorni sono scanditi da un bollettino quotidiano di violenze che hanno tutte una componente sociale e culturale rispetto alla quale chi ci governa e chi fa le leggi deve mettere in campo soluzioni. Femminicidio, razzismo, omotransfobia e ogni altro genere di violenza richiedono la definizione di una road map di interventi  che vanno molto oltre il codice penale e che non possono prescindere dall’analisi dei modelli diffusi in ogni contesto dalla nostra cultura dominante. Ai due ragazzi aggrediti a Sassari – conclude Romani – abbiamo fatto giungere la nostra vicinanza. A loro e a tutti noi le istituzioni garantiscano la prospettiva di un Paese migliore”.


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