Pride Film Festival. Vince Il club dei cuori infranti

  

Da Gay.it

Il pubblico che dal 7 al 16 maggio ha affollato la videoteca Pasinetti di Venezia, l’auditorium Monteverdi di Marghera ed il cinema Dante di Mestre, ha attribuito il premio per il Miglior Film a “Il club dei cuori infranti” di Greg Berlanti, storia di Dennis, fotografo di West Hollywood, per il quale i suoi amici sono le uniche persone che riescono a rendergli sopportabile la vita da single. C’è Benji, il giovane coi capelli a spazzola con un debole per i palestrati; Howie, il laureato in psicologia che teorizza molto e mette in pratica poco; Cole, l’attore che ruba involontariamente i ragazzi altrui; Patrick, il cinico dal cuore tenero; Taylor, che si pavoneggia per la sua relazione duratura; Jack, il saggio allenatore di softball e drag queen part time. Tra l’ansia di crescere e la speranza di nuovi amori, i protagonisti del film scoprono l’importanza di un valore assoluto: l’amicizia.

Premio per il Miglior Documentario a “Il Diavolo nell’Acqua Santa” del regista canadese Joe Balass. Mentre i cattolici convergono a Roma per il Giubileo, il più importante pellegrinaggio dei tempi moderni, migliaia di gay e lesbiche da tutto il mondo si incontrano per celebrare il primo Wolrd Gay Pride. Il regista segue gli eventi sin dall’apertura della Porta Santa, il film è la sua intensa e dettagliata documentazione di quei momenti; critico e divertente, spensierato e provocatorio, Balass ci porta nell’epicentro della cultura cattolica, per un’insolita rilettura del rapporto tra sessualità e moralità.

Infine premio per il Miglior Cortometraggio a “A Kiss in the Snow” del norvegese Frank Mosvold, che racconta dell’amore di un adolescente per il suo migliore amico (etero); consapevole di non poter essere corrisposto, il giovane deciderà comunque di dichiararsi attraverso una lettera in cui riassume le paure e le attese per un amore tanto desiderato quanto impossibile.


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