Uno sportello alla Cgil contro discriminazioni sul luogo di lavoro

  

Non è lo sportello dei gay. O meglio, non è soltanto lo sportello degli omosessuali. Precisazione doverosa per evitare fraintendimenti o equivoci, visto che l’iniziativa varata dalla Cgil cittadina su scala provinciale, contempla cinque precise aree di intervento contro le discriminazioni, non solo quella relativa alle rispettive scelte sessuali. Ovvero; religione o convinzioni personali, handicap ed età.

Il servizio, seguito da Giuseppe Sartori (presidente del Circolo Arcigay Bassano n.d.r.), avviato già da qualche giorno, è attivo ogni martedì dalle 17.30 alle 19.30 negli uffici del sindacato in Largo Parolini 39. Bassano in quest’ottica ha fatto da apripista su scala vicentina, presto tutte le altre province venete adotteranno analoga soluzione e in ogni caso tocca proprio a Sartori delineare i connotati del nuovo sportello. «Ci battiamo contro la discriminazione, qualsiasi genere di discriminazione dei lavoratori sul luogo d’impiego – rileva il responsabile – un fenomeno purtroppo sempre più diffuso, non ascrivibile nè ricollegabile solamente alle già note situazioni di mobbing . Vogliamo essere presenti e dare una risposta con sensibilità e discrezione a chi si rivolge a noi perché ha bisogno di aiuto e trovare un rimedio ed una via d’uscita ai disagi riferiti all’ambiente professionale dove per le motivazioni suddette un lavoratore può essere vessato».

Un supporto indispensabile, fatto di sostegno psicologico e pratico, destinato a migliorare la vita di chi per qualche svariata causa (ingiusta però), subisce angherie per questioni strettamente private o di status ideologico o sociale.

Intanto anche Bassano si sta mobilitando per prendere parte sabato prossimo alla manifestazione per favorire l’approvazione di legge sul patto civile di solidarietà in programma a Roma. Si tratta dell’invocata normativa che riconosce pari diritti alle coppie dello stesso sesso. Un pullman organizzato dalla Cgil partirà alle 6 di mattina da viale De Gasperi. Chi volesse aderire può chiamare il 338 7784510. Costo del viaggio, 20 euro complessivi.


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