“Ero solo, l’ho visto e ho agito” La polizia scarta la pista terrorismo

  

Da "La Repubblica", pagina 6


PARIGI – Disoccupato, 39 anni, Azedine Berkane ha detto di aver agito senza premeditazione, ma ha subito aggiunto di "non amare gli uomini politici, in particolare gli omosessuali". Ai primi rimprovera il fatto di non tener conto dei problemi dei senza lavoro, mentre "il suo spirito molto religioso lo spinge a rigettare ‘omosessualità, che è contro natura", dicono alcune fonti. Secondo certi poliziotti, citati dal’agenzia France Presse, Berkane non avrebbe invece messo in primo piano sentimenti religiosi. Le sue spiegazioni sono confuse, anche se un medico lo ha giudicato in grado di rispondere alle domande degli inquirenti. Berkane è un tecnico informatico ed è conosciuto dalla polizia, che lo ha schedato per una decina di reati: furto, traffico di stupefacenti, danneggiamenti. Berkane ha già avuto in passato disturbi comportamentali e in aprile era stato ricoverato in un reparto psichiatrico, a quanto pare su sua richiesta. Ieri ha detto di aver agito ‘impulso quando per caso si è trovato di fronte a Bertrand Delanoe. Anche gli investigatori sono convinti che si tratti di un gesto isolato e ‘inchiesta non sarà affidata alla sezione anti-terrorismo.

Berkane viveva con i genitori a Bobigny, in uno dei quartieri difficili alla periferia della capitale. Nessuna relazione sentimentale, pochi amici. Secondo i vicini, era un uomo chiuso, introverso, che salutava appena, non per maleducazione, ma piuttosto perché aveva qualche problema: "Non dava segni di aggressività, ma so che suo padre era preoccupato". Saranno gli inquirenti a dover stabilire se abbia agito per omofobia o altro.


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