Matrimoni gay, il primo in Italia. Alessio e Christian dicono”oui”

  

ROMA – "Abbiamo coronato un sogno". Alessio e Christian hanno suggellato la loro unione con un bacio appassionato. E le sale cinquecentesche di Palazzo Farnese, che ospitarono Napoleone e Murat, sono state teatro delle prime nozze gay celebrate in Italia.

Questa mattina Alessio De Giorgi, 37 anni, genovese, presidente del’Arcigay Toscana, e il suo compagno Christian Panicucci, 33 anni, toscano con origini francesi, hanno detto "oui" nella sede del Consolato di Francia nella capitale grazie alla legge francese del Pacs, il Patto civile di solidarietà, che riconosce le coppie di fatto ed in particolare quelle omosessuali.
Una cerimonia breve, di pochi minuti, ma emozionante. Gli sposi nei completi scuri con cravatte rosa e lo scambio delle fedi davanti ai due testimoni, il presidente onorario del’Arcigay, Franco Grillini, e il filosofo ed eurodeputato Ds Gianni Vattimo. Poi il bacio, il lancio del riso e le foto di rito.

"’ un giorno straordinario e meraviglioso – hanno dichiarato Alessio e Christian – ed è la dimostrazione che i sogni si possono ancora coronare. Può essere ‘occasione per riconoscere i diritti di tutte le coppie di fatto, come appunto è garantito in Francia ed in altri paesi dai Pacs".

"Sono qui non come testimone ma in qualità di testimonial – ha dichiarato Vattimo – perché mi sembra una cosa politicamente fondamentale far conoscere questo evento, discuterne le buone ragioni. In Italia siamo ‘ultima ruota del carro europeo".
Anche per ‘altro testimone la giornata assume un significato politico. Grillini ha infatti depositato, proprio oggi, una proposta di legge per ‘introduzione del Pacs anche nel nostro Paese. "Un primo, importante passo legislativo – commenta il parlamentare – sulla difficile strada verso il riconoscimento delle coppie di fatto".

Dopo la cerimonia, al grido di "viva gli sposi", i due hanno festeggiato a piazza Farnese. Con loro anche i genitori (eccezion fatta per il papà di Christian) insieme a curiosi, giornalisti ed esponenti del movimento gay italiano. Pranzo di nozze, torta glassata con le statuine, ovviamente due uomini, in vista della luna di miele in Australia. Poi una vita in comune, civilmente riconosciuta.

(21 ottobre 2002)


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