Arcigay si tinge di rosa

  
Lorenza Tizzi

Lorenza Tizzi

Da quando Arcilesbica ed Arcigay sono diventate due Associazioni autonome, nessuna donna aveva più fatto parte del Consiglio Nazionale Arcigay, massimo organo di direzione politica dell’Associazione dopo il Congresso. Da adesso non è più così: domenica 23 marzo, durante la riunione del Consiglio, si è deciso di cooptare la Vicepresidente dell’Arcigay La Rocca di Cremona, Lorenza Tizzi, una delle fautrici della rinascita del Circolo lombardo. Segno che Arcigay si sta ponendo sempre più come associazione che riesce ad aggregare e a coinvolgere tutte le persone omosessuali.

L’assemblea del Consiglio Nazionale, che si è svolta come al solito a Bologna, ha inoltre preso diverse decisioni: sono stati approvati il bilancio consuntivo 2002 e quello preventivo 2003, è stato affiliato il neonato Circolo politico-culturale di Sondrio, che si chiamerà Omoselvadego, ed è stato deciso l’ingresso in Segreteria Nazionale di Alessandro Zan, Presidente del Circolo Tralaltro di Padova.
Zan sarà Responsabile per il coordinamento tra i circoli politici e si occuperà del coordinamento della campagna UnPACSavanti oltre che dell’attivazione di una serie di iniziative di formazione per i nuovi circoli politici.

Durante l’Assemblea, ciascuno dei membri della Segreteria ha esposto gli impegni programmatici che l’Associazione andrà ad affrontare nei prossimi dodici mesi. Forte sarà l’apporto di Arcigay nel proseguire nella conduzione della Campagna nazionale per i Patti Civili di Solidarietà, partita a febbraio, ma sono molte le iniziative nuove:
– partirà un progetto, finanziato dall’Istituto Superiore di Sanità e curato da Luca Pietrantoni, per promuovere l’informazione e la prevenzione sull’Aids tra i medici e gli operatori sanitari;
– proseguirà l’impegno a livello europeo con i progetti Quba e Triangle;
– si ideerà un progetto per un corso di formazione per giornalisti nell’ottica antidiscriminatoria e si svilupperà il corso di formazione per insegnanti già approvato dal Ministero;
– si porteranno dinanzi alla Commissione Europea Diritti Umani i diritti delle coppie gay italiane unite secondo le legislazioni estere.

Infine è stato ribadito fortemente l’impegno che Arcigay metterà nei prossimi mesi nell’organizzazione del BariPride2003, che avrà come tema le discriminazioni sul lavoro.


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