“Sii uomo”, studio sulle identità maschili

  

Nell’ottica di una promozione della cultura, la quale ha per sua natura il potere di infrangere i limiti delle classificazione, Arcigay G. Forti invita all’(auto)riflessione sul significato stesso di cultura omosessuale.

Sulla falsariga dell’ideale Marxista di lotta di classe intesa come voglia di combattere, da parte di chi ha tutto l’interesse, la stessa concezione/condizione di “classe” in cui si trova suo malgrado, Arcigay G. Forti, guarda, come sempre, oltre, con l’obiettivo di fare del movimento omosessuale, lo strumento con il quale non ci sia più bisogno della limitante connotazione di “omosessuale” per definire questo tipo di cultura.

Ma la cultura, allora, può avere un orientamento sessuale?
E’ la stessa domanda che dovrebbero porsi anche i “produttori” di cultura “eterosessuale” (leggi: eterosessista) che sfornando libri, film, e riviste, si rendono portatori di valori univoci, propinatori di modelli monolitici e schematici, nella convinzione che la cultura possa essere unica, solo perché normativamente dominante.
Neanche la cultura dominante, in questi termini, non può considerarsi dunque asessuata perché creatrice/promotrice di simboli e stereotipi in cui le cosiddette “minoranze sessuali” non si riconoscono.
Ma dominante non significa unico. Come inattaccabili non sono i modelli che propone. Gli studi di Buchbinder, autore di questo libro, dimostrano infatti che lo stesso modello unico di mascolinità legato a concepire il soggetto maschile come uomo/patriarca, uomo/sesso forte e “uomo che non deve chiedere mai” è in crisi: la ragione è che sono gli eterosessuali stessi, nella realtà a cui il modello fa da riferimento, a non riconoscervisi più.

Creare le alternative, dunque, è fondamentale per il confronto e la crescita culturale, perché cadano i luoghi comuni e le barriere mentali, che alimentano i concetti di normalità e di diversità riferiti alle identità di generi e agli orientamenti sessuali, diventati ormai anacronistici.

Domenica 17 Ottobre
c/o Gilda Art Cafè, v.le Einaudi 60, Bari alle ore 19.00
Ingresso libero

Info Arcigay G. Forti Bari 080/5542139
Interverranno:
Susan Petrilli – prof.ssa di Semiotica nel Dipartimento di Pratiche Linguistiche ed Analisi dei testi dell’ Università degli Studi di Bari
Augusto Ponzio — prof. Di filosofia del Linguaggio del Dipartimento di pratiche linguistiche ed analisi dei testi dell’ Università degli studi di Bari.


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