Al Forum Regionale dei giovani la Lega insulta gli omosessuali

  

Ancora una volta un attacco alle persone omosessuali, ancora una volta proviene dalla Lega. Oggi però al Forum Regionale dei Giovani il Consigliere Regionale Daniele Stival, invitato a rappresentare ‘Amministrazione Veneta ha insultato pubblicamente migliaia di giovani omosessuali.

Umberto Bossi in una vignetta di Vauro

Umberto Bossi in una vignetta di Vauro

Parlando di politiche giovanili salgono evidenti i problemi relativi al’alloggio e al riconoscimento e tutela di nuove forme di famiglia, nelle quali sempre più giovani etero ed omosessuali si riconoscono. Stival dice che "’ necessario non riconoscere le coppie di giovani omosessuali. ‘ u’offesa alla natura del’uomo". Le sue motivazioni: "Al di là delle scelte di vita individuali i politici hanno il dovere di scegliere a chi dare importanza e attenzione, perché ci sono fondi limitati per le politiche sociali".

La Lega si svela di nuovo come il partito disumano e razzista quale è e mostra di non conoscere nemmeno ciò che accade in Regione. Altre politici, altri dipartimenti hanno mostrato attenzione alla nostra realtà realizzando assieme preziosi percorsi di partecipazione giovanile. Arcigay è presente nel "Gruppo Regionale di Rappresentanza Giovanile" e da oltre un anno collabora con ‘Osservatorio Regionale sulle Politiche Giovanili, col quale sta realizzando due progetti regionali per la promozione delle differenze legate al’orientamento sessuale: un corso di formazione a Vicenza, una campagna informativa rivolta ai giovani gay e lesbiche.

Comunque, ‘intervento di u’amministrazione non deve fermarsi alle politiche giovanili, discriminandoci in altri settori sociali in base al nostro orientamento sessuale. Gli omosessuali sono il 10% della popolazione. Siamo giovani, adulti, anziani. Siamo studenti, siamo lavoratori, siamo cittadini che pagano le tasse come tutti. Anche noi abbiamo diritto a politiche sociali sulla casa, il diritto alla salute, al’assistenza in famiglia.

Anche i numerosi giovani del pubblico sono intervenuti, solidarizzando col nostro gruppo, dimostrando ancora una volta che i giovani sono più avanti del mondo adulto sul tema dei diritti. Riportiamo ‘intervento di un giovane di Belluno che, accusando Stival di’inumanit&agrave’, ha detto "Oggi un single è famiglia, una coppia di fatto è famiglia. Il suo atteggiamento è anticristiano e travisa il messaggio di amore della cristianità. ‘ vergognoso che i politici più indemocratici siano i primi a farsi portavoci e difensori della religione".

Fabio Saccà
Portavoce dei Gruppi Giovani Arcigay Veneto


La replica del leghista Stival
"Le coppie gay non sono famiglie naturali"

Questa mattina, in apertura del Consiglio Regionale, il consigliere regionale leghista Daniele Stival ha espresso tutto il suo rammarico per “le calunnie gratuite di cui sono stato fatto oggetto dall’Arcigay a mezzo stampa”.
“In occasione del Forum Giovani tenutosi a Jesolo nello scorso fine settimana, e organizzato dall’Assessorato ai Servizi Sociali della Regione Veneto, nel mio intervento non ho mai pronunciato la frase che erroneamente il portavoce dell’Arcigay Giovani, tale Fabio Saccà, mi attribuisce (“gli omosessuali sono un’offesa alla natura dell’uomo”) — spiega Stival – Non avendo mai pronunciato tale frase, mi sento profondamente diffamato da queste calunniose affermazioni, e per questo chiedo all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Veneto di attivarsi in tutte le sedi per tutelare la mia immagine”.

"Inoltre ho chiesto formalmente all’Assessorato Regionale ai Servizi Sociali di produrre quanto prima i verbali di tutti i miei interventi al sopraccitato Forum —continua Stival- Dai verbali emergerà chiaramente che mai e poi mai ho pronunciato tali affermazioni contro i gay. Piuttosto il mio ragionamento politico verteva sul fatto che la maggioranza di centrodestra, e la Lega Nord in primis, stanno promuovendo una serie di iniziative per sostenere la famiglia naturale. Ritengo che i gay, che sono liberissimi di professare le loro scelte in campo sessuale, non abbiano niente a che fare con la “famiglia naturale” comunemente intesa, e che quindi non debbano essere considerati beneficiari di quegli interventi economici che invece la Regione eroga a favore delle vere famiglie naturali. Insomma, in campo sessuale ognuno è libero di compiere le scelte che vuole, ma gli omosessuali non possono pretendere di usufruire di quei finanziamenti messi a disposizione delle famiglie naturali venete”.

"Chi, come il portavoce dell’Arcigay Giovani, ha voluto strumentalmente mettermi in bocca affermazioni mai pronunciate, risponderà in sede legale delle sue calunnie —conclude Stival- Ciò che più mi dispiace è che tali personaggi continuino ad usare momenti istituzionalmente importanti come il Forum Giovani, per fare la solita becera propaganda politica contro la Lega Nord e i suoi esponenti, tipica di una certa sinistra priva di idee o con pensieri fuori dal tempo”.

Daniele Stival
Consigliere Regionale Lega Nord


Risposta alla replica del leghista Stival

Apprendiamo oggi che il consigliere regionale Daniele Stival ha intenzione di querelare il sottoscritto per avergli attribuito dichiarazioni sul’omosessualità e sulle coppie omosessuali che afferma di non aver detto durante il Forum dei Giovani di Jesolo. Per questo abbiamo letto la sua risposta data agli organi di informazione.

Stival crede di poter cambiare il senso delle sue parole. Ma quello che emerge anche dalle dichiarazioni di oggi è che la Lega non considera naturale la famiglia omosessuale.
Mi spiace informare il consigliere Stival che le coppie gay e lesbiche si basano sul’amore, sulla responsabilità, sulla condivisione di un progetto di vita allo stesso modo delle coppie eterosessuali. Limitare quindi ‘omosessualità a una mera "scelta sessuale" è del tutto improprio.
Il suo riferimento, poi, alla "famiglia veneta" sembra voler escludere a prescindere anche le famiglie che "venete" non sono.

Se il Consigliere Stival si ritiene in buona fede lo invitiamo a un confronto libero e democratico con la nostra associazione, anche in vista del’approvazione dello Statuto Regionale Veneto. La Toscana, ‘Umbria e tra poco ‘Emilia Romagna, hanno scelto di dare attenzione e favorire i progetti di vita delle coppie "non tradizionali". Sta al’amministrazione veneta scegliere se stare al passo coi tempi oppure no.

Fabio Saccà
Portavoce dei Gruppi Giovani Arcigay Veneto


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