Mastella, lo “sfasciafamiglie”

  
Clemente Mastella

Clemente Mastella

“Mastella non faccia lo ‘sfasciafamiglie’. Una legge sulle Unioni civili, che dia riconoscimento giuridico anche alle coppie gay e lesbiche, è già nel programma dell’Unione” così il presidente nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice, replica alle parole di Clemente Mastella, segretario nazionale Udeur, contro i Pacs (Patti civili di solidarietà).

“Dovrebbe inoltre essere interesse di tutti — continua Lo Giudice – rimuovere un’ingiustizia, sebbene a danno di una parte della società. E questo è certamente il caso del divieto per tante coppie gay ed etero di vedere riconosciuto dalla legge il proprio legame."

“Vorremmo sapere da Mastella — continua Lo Giudice — se non consideri un’ingiustizia che ad una coppia omosessuale sia precluso l’avvicinamento della sede di lavoro alla propria famiglia, o un permesso in caso di malattia del partner, come è consentito alle coppie sposate. Questi diritti sono garantiti a chi ha contratto matrimonio anche in assenza di figli, perché mai dovrebbero essere negati ad una coppia omosessuale?"

“Quella del programma dell’Unione è una sintesi faticosamente raggiunta, nel nome dell’unità e della coesione, che risponde a quell’esigenza di riconoscere i diritti delle coppie di fatto oggi ribadita persino da Pier Ferdinando Casini, presidente della Camera. Mastella invece gioca da solo, preferendo la visibilità personale al bene della coalizione: proprio quel che si dice uno ‘sfasciafamiglie’.


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