L’11 aprile 2009, presso la sede del Comitato Genova Pride i portavoce Lilia Mulas e Alberto Villa hanno risposto al presidente del Municipio CentroEst Aldo Siri riguardo alla sue recenti dichiarazioni in merito al Genova Pride.
In occasione della Pasqua hanno donato a Siri un cesto di uova sode che richiamano alla tradizione genovese del “merendino” di pasquetta.
“L’uovo e la Pasqua – dichiara Alberto Villa – rappresentano la resurrezione e la rinascita. Ci auguriamo che rinascano in Aldo Siri il senso delle istituzioni ed il buonsenso”- continua Villa – “un presidente di municipio non può permettersi di dichiarare di tirare delle uova a una manifestazione di pace e di integrazione, non è un buon esempio che arriva da un’istituzione a tutta Genova e all’Italia”.
Riprende il discorso Lilia Mulas : “Siri ha dichiarato che non può appoggiare il Pride a causa del suo cognome. Basta fare politica con il cognome, deve iniziare a guardare la realtà senza preconcetti e con concretezza.”
Alberto Villa risponde anche alla critica di Siri riguardo all’assegnazione dell’infopoint di Vico Mezzagalera da parte del Comune al Comitato Pride “noi riceviamo tantissimi ragazzi giovani che vivono male la propria sessualità, hanno paura a parlare di se con parenti e amici e qui trovano un punto di riferimento importante.
Questa sede che è oggi un point organizzativo è già un punto di aggregazione e accoglienza importantissimo.”
Continua Villa : “Il centro storico è laboratorio di accoglienza e integrazione a livello nazionale, nel nostro point entrano tutti, etero e omosessuali, italiani e non, famiglie con bambini… molte famiglie etero sono passate da noi alla Fiera Primavera perché vogliono partecipare”
“come può essere lui presidente di questo municipio. Il voto è libero e lui è stato eletto, ma questi comportamenti e dichiarazioni sono inaccettabili. Soprattuto in una Città come Genova, che la Sindaco lancia come città dei diritti.. lui va in direzione contraria…cambi rotta!”
Ha chiuso Lilia Mulas invitando i partecipanti al Pride a portarsi una padella “Lanciamo il concorso della frittata rainbow!” ricordando però la gravità delle affermazioni di Siri “dichiarazioni del genere, che sembrano battute ironiche, hanno spesso conseguenze gravissime – ci vuole molto poco a passare dallo scherzo, allo scherno e poi alla violenza. Pensiamo ai tanti atti di bullismo omofobico nelle scuole italiane”.
Dichiarazioni di Aldo Siri di lunedì 6 aprile 2009, in occasione dell’Inaugurazione della Piazza Digitale di Vico Mezzagalera
“Con il cognome che porto non posso essere daccordo: io non condivido la decisione di ospitare a Genova questa manifestazione e non condivido che vi abbiano dato quella sede perchè c’erano altre associazioni che la chiedevano prima di voi.”
“io sento parlare solo di diritti e mai di doveri, mi auguro di non vedere pagliacciate. Io comunque durante il corteo sarò in via XX settembre con mille uova e le utilizzerò se vedrò oscenità o provocazioni.”
“Ho già prenotato mille uova a guscio morbido da portarmi in via XX Settembre….”
La tradizione del merendino
L’uovo sodo fa tradizionalmente parte del cestino che i liguri portavano con sé nella gita sui prati per il cosiddetto “merendino” di pasquetta: la tradizione richiede anche un cornetto di pasta di pane adornato di palline di zucchero colorato.
L’uovo, simboleggia la rinascita della natura dall’inverno, in cui le galline “tradizionali” non ovulavano e il grano poteva scarseggiare, alla primavera, ricca di colori( vedi le palline di zucchero) di vita, ricchezza – cornetto – cornucopia.