Il Ministro Maroni dia garanzie sul Roma Pride

  

Non è possibile che ogni anno in occasione del Pride di Roma sorgano polemiche sul percorso della manifestazione. La situazione è evidentemente peggiorata dopo che quest’anno è stato approvato l’assurdo regolamento nazionale sulle manifestazioni, infatti iniziative sociali e politiche stanno incontrando difficoltà soprattutto nella Capitale, mentre grazie al buon senso di prefetti, questori ed amministrazioni locali, gli altri Pride finora tenutosi a Torino e Napoli si sono svolti senza alcuna tensione.

Anche in previsione del Pride Nazionale di Genova del 27 giugno le autorità preposte hanno assicurato il massimo della collaborazione e convenuto ad un percorso concordato e assolutamente soddisfacente.

Ci sembra irresponsabile che una manifestazione per sua stessa conformazione pacifica e non violenta, debba subire a Roma limitazioni e proposte mortificanti di percorsi alternativi rispetto a quelli sempre accordati a cortei organizzati da sindacati e partiti.

Chiediamo al Ministro degli Interni di fornire concrete garanzie affinché il Pride romano sia considerata un’iniziativa democratica alla stregua di tutte quelle che si svolgono nella capitale.

Esprimiamo il nostro sostegno e solidarietà al Comitato Organizzatore del Roma Pride previsto per il 13 giugno, che ha il diritto di svolgere la manifestazione nella data decisa e con tutta la collaborazione necessaria da parte delle autorità preposta all’ordine e alla sicurezza di tutti.

Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay


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