Onda Pride, domani il gran finale con i cortei di Novara e Sorrento

  

*ONDA PRIDE, DOMANI IL GRAN FINALE CON I CORTEI DI NOVARA E SORRENTO. ARCIGAY: “NELL’ESTATE DELL’ODIO, LA NOSTRA RESISTENZA HA RIEMPITO LE STRADE DI OLTRE UN MILIONE DI PERSONE”* Bologna, 13 settembre 2019 – Con i cortei di domani, a Sorrento e a Novara, si chiude la stagione dell’Onda Pride, la grande mobilitazione dell’orgoglio organizzata da Arcigay e dalle altre associazioni del movimento lgbti. Il Sorrento Pride ha fissato il concentramento alle 15,30 in piazza Lauro, da dove partirà attorno alle 17 per raggiungere l’approdo in piazza Andrea Veniero. Per il Novara Pride, invece, appuntamento alle 14,30 all’Autostazione, da dove il corteo si muoverà attorno alle 15,30 per poi concludere il suo percorso in piazza Martiri. “Nell’estate in cui l’odio e l’intolleranza hanno raggiunto picchi inimmaginabili nel nostro Paese – commenta Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay – il movimento lgbti ha riempito con caparbietà le piazze, mostrando il lato migliore della nostra società. L’Onda Pride, partita a maggio da Vercelli, si è articolata in ben 41 manifestazioni, una cifra record, mai raggiunta in Italia. Più di un milione di persone hanno marciato nelle strade per rappresentare la richiesta di diritti, uguaglianza, solidarietà: perché nonostante la campagna battente di Salvini e dei suoi sodali, la nostra battaglia non indietreggia, anzi allarga i propri orizzonti e le proprie alleanze. Cinquant’anni fa i moti di Stonewall a New York, che Arcigay ha celebrato prendendo parte allo straordinario corteo del World Pride, diedero inizio a una rivoluzione che ha prodotto, in moltissime parti del mondo, il riscatto delle persone lgbti, la loro vittoria nella società, il loro sentirsi dalla parte giusta della storia. Domani, a Sorrento e a Novara, chiuderemo una stagione indimenticabile, che consegniamo al neonato governo come la richiesta plastica e tangibile di farsi carico delle istanze del nostro mondo, ancora ai margini dell’agenda politica. Allora lo ripetiamo: per riscattarci dall’odio di questi mesi, vogliamo una legge che quell’odio lo contrasti esplicitamente, senza sconti. Solo allora potremo davvero dirci in cammino verso un nuovo umanesimo”, conclude Piazzoni. Info su: www.ondapride.it.


  •