Nasce Gay-tv, network in giallo

  

Da "La Nuova Sardegna"


MILANO – Gay.tv sceglie il colore giallo. Il primo canale satellitare in chiaro, rivolto al pubblico gay, "maschile femminile, e non solo", si propone con una programmazione giovane, trendy, lontana dall’hard e dal porno. E’ già in onda con una finestra ampia e, dal 6 maggio, la si potrà vedere dalle 7 alle 24, catturando le immagini con la parabola o collegandosi al sito www.gay.tv (da questo si possono sapere tutte le informazioni per sintonizzarsi).

"Vogliamo rappresentare la vita quotidiana della comunità gay", spiegano quelli della XAT Production, la società, che investirà nei prossimi tre anni 3 milioni di euro, per catturare un target dai 22 ai 40 anni. Scelti sei giovanissimi conduttori, sui 25 anni, selezionati con cinquecento provini. Parleranno in italiano, ma anche in spagnolo ed in inglese, perché l’obiettivo di Gay.tv è quello di diventare una tv europea. Tra i conduttori c’è una sola donna. "Perché è molto più difficile coinvolgere l’omosessualità femminile", spiega Laura Corbetta, che si occupa del marketing. Gay.tv offre un palinsesto per bravi ragazzi omosessuali, che possono coinvolgere di fronte a questo schermo anche mamma e papà. Ci saranno fiction, cinema, musica e, in un secondo tempo, arriveranno anche i talk show.

Per la fiction, si comincia con la versione integrale del serial inglese, "Queer as Folk", che racconta senza pregiudizi la vita di un gruppo di ragazzi gay di Manchester. E’ una prima visione tv per l’Italia, mentre in Europa ha avuto già grande successo, tanto che in America ne stanno producendo un’omonima trasposizione. Il cinema è curato in collaborazione con il Festival Internazionale di Cinema Gaylesbico di Milano. Il direttore Gian Paolo Marzi ha spiegato che tutti i film saranno in originale con i sottotitoli. Le pellicole sono state scelte tra quelle normalmente bandite dalla grande distribuzione, come "I think I do" di Brian Sloan, "Hutney Popcorn" di Nisha Ganatra, "Quando cala la notte" di Patricia Rozema, "Eclipse" di Jeremy Podeswa.

Particolare attenzione dedicata anche ai cortometraggi e ai documentari. Ovviamente, tanta musica, in collaborazione con le principali case discografiche. Oltre le novità, ci saranno inediti viaggi nel tempo con retrospettive di videoclip, con vere e proprie chicche d’archivio. Leggerezza, ironia e positività è il diktat della tv in giallo. Gay.tv produce programmi tra l’intrattenimento e il reality show. Si parte da "A.M.", il programma del risveglio, a "Kokoro", il gioco delle dediche musicali, a "Happy Hour", le interviste condotte da Marta Bigozzi alle lezioni di danza di "5.6.7.8". Non mancano i consigli di economia domestica di "Mai dire Mai" e le testimonianze comuni in "Quante Storie". Per finire: "Voci nella notte", viaggi tra sogno e realtà alla ricerca di prospettive e racconti inediti.


  •