La risposta di Bari contro la violenza

  

Spett.le Presidente Regione Puglia
Raffaele Fitto

Spett.le Presidente della Provincia di Bari
Marcello Vernola

Spett.le Sindaco di Bari
Simeone Di Cagno Abbrescia

Spett.le Questore di Bari

Spett.le Comandante Carabinieri di Bari

Spett.li Organi di Stampa

Oggetto: Appello contro intimidazioni, minacce e scorretta informazione

Tra la notte di giovedì 11 e venerdì 12 c.m., la città di Bari si è arricchita di scritte che si commentano da sole esposte ad una moltitudine di cittadini nel sottopassaggio ferroviario verde Via Capruzzi – P.zza Aldo Moro. Altre scritte omofobe sono state segnalate sotto la sede della Gazzetta del Mezzogiorno e vicino la casa di cura Villa Bianca.

Le scritte inneggiano alla violenza e allo scontro armato contro quella parte di popolazione omosessuale che ha deciso di manifestare civilmente e pacificamente per la rivendicazione di diritti civili negati che non riguardano solo le persone omosessuali ma le persone in quanto tali.

Si è di fronte all’ennesima forma di omofobia e di razzismo della peggior specie che mette a nudo l’idea della libertà di espressione e manifestazione propria di alcuni settori che non riconoscono le basi della convivenza civile: democrazia e libertà.

Il razzismo sconfinato porta anche ad affermazioni da parte di taluni soggetti che affermano che i sieropositivi aumenteranno entro il 2005 di 20 milioni circa per colpa degli omosessuali!
L’ignoranza dell’affermazione non è solo offensiva, ma soprattutto pericolosa nei confronti del cittadino che in tal modo riceve informazioni errate, poiché sono proprio le dichiarazioni rese senza alcun supporto scientifico che permettono la diffusione della sieropositività.

Forse, a questi signori, sfugge che non esistono diritti gay o eterosessuali; forse, a questi signori, sfugge che comunque essi siano, “ricchioni” o “gay” o “lesbiche”, uomini o donne, devono essere salvaguardati tutti i diritti di cittadinanza.

I firmatari invitano la cittadinanza tutta a recarsi sul luogo, a riflettere qualche secondo e a pensare che il secolo scorso ha già vissuto drammaticamente anni di buio storico proprio a causa di questa ipocrita matrice ideologica che in maniera sotterranea vuole tornare ad imperare.

Impedire le manifestazioni è violenza gratuita, la negazione di qualsiasi rispetto per le minoranze presenti nel sociale.
Confinarle in un luogo lontano della periferia, come il senatore Bucciero di AN suggeriva, appare, dopo questi sviluppi, una maniera per assecondare queste pratiche intimidatorie.

Come nel passato, così nel presente confinare le diversità in un luogo è il chiaro segno della ghettizzazione, della separazione, della elezione di una maniera unica di essere, di amare, di pensare contro il ventaglio delle identità che la natura vuole che esistano. Il concetto di normalità ha bisogno di essere ancora una volta rivisto.
Bari Gay Pride Nazionale 2003 non è soltanto il corteo finale, libera espressione di identità ma soprattutto è il lavoro culturale ed informativo che è alle sue spalle e che ne costituisce la piattaforma politica.
Incontri, conferenze stampa, dibattiti, occuperanno tutto l’anno e saranno aperti alla cittadinanza tutta per far sì che giugno 2003 sia il mese di Bari, degli studenti, delle casalinghe, degli operai, degli anziani e di quanti credono nelle pluralità e nei diritti civili.

Per questo i firmatari prendono favorevolmente atto dell’appoggio dato alla manifestazione da parte del Sindaco di Bari Simeone Di Cagno Abbrescia, del Presidente della Provincia Marcello Vernola che ha già incaricato gli assessori Occhiofino e Veronico di incontrarsi con l’ufficio di Presidenza di Arcigay “G. Forti” Bari per discutere dello svolgimento dell’evento. Attendiamo la risposta dalla Regione Puglia.

I firmatari nell’annunciare pieno sostegno alla denuncia sporta contro ignoti da parte dell’Arcigay “G. Forti” Bari, invitano le forze dell’ordine tutte ad intensificare i controlli e la sorveglianza nei confronti dell’intera collettività.

Arcigay “Giovanni Forti” Bari
Enzo Lavarra, Europarlamentare (DS)
On. Franco Grillini, Presidente Onorario Arcigay (DS)
On. Alba Sasso (DS)
On. Niky Vendola (PRC)
Mario Loizzo, Consigliere Regionale (DS)
Gianni Giannini, Consigliere Comunale Bari
Arcigay Nazionale
Arcilesbica Nazionale
Arcilesbica Bari
CAMA LILA Bari
CGIL Puglia
Ufficio Nuovi Diritti Puglia
SPI CGIL Bari
Camera Metropolitana del lavoro di Bari e provincia
Fondazione Cesar Osservatorio Metropolitano
Sezione 25 Aprile DS Bari
Arci Nuova Associazione Regionale
Sinistra Giovanile Provinciale Bari
CIVITAS-CSV:
Auser Puglia
Associazione Camminare Insieme
Ass. La Rete
Ass. UILDM- Andria
Gruppo di Volontaritao C.O.N.
Ass. Una Famiglia in più
AIDO
Ass. La Rotonda
Arci Nuova Associazione
Ass. C.A.M.A.- L.I.L.A.
Ass. Effatà- Servi di Gesù e Maria
Ass. Sphera
Centro Studi Erasmo a.n.p.
Ass. Universo Giovani
Gruppi di Volontariato Vincenziano
A.N.P.A.S.
Ass. HSA Italia
Avis
Ass. C.R.O.S.A.T.
Ass. Comunione è Vita
Ass. Misericordie d?Italia
Ass. Nero e non solo
Fondazione Giovanni Paolo II
WWF


Ecco qui di seguito la denuncia contro ignoti sporta dal presidente del Circolo Forti, Michele Bellomo.

Ill.mo Sig. Procuratore della Repubblica di Bari
Ill.mo Sig. Questore di Bari

QUERELA

Il sottoscritto Michele Bellomo, nato a Bari il 15/05/1974 e residente in Bari, a Via Principe Amedeo N° 510/A, nella qualità di Presidente dell’ARCIGAY “G. Forti” Bari, con sede in Bari a Via Zara N°15, espone:
A) È noto, per essere stato pubblicizzato dalla stampa nazionale e locale, che nel mese di giugno 2003 la città di Bari ospiterà la manifestazione nazionale Gay Pride.
B) Ieri sera, 11 Luglio 2002, alle ore 20.00, sono stato informato della comparsa su alcune pareti cittadine di scritte minatorie:
—lungo il corridoio interrato del sottopassaggio della Stazione di Bari centrale delle F.S. è visibile la scritta “Gay Pride a Bari? Guerriglia sarà!”, come si evince dalle fotografie allegate al presente sub doc. n.1;
—scritte analoghe sono comparse nei pressi della sede de “La Gazzetta del Mezzogiorno" e lungo via Scipione l’Africano (Di fronte la casa di cura Villa Bianca).
C) Nelle scorse sere, inoltre, alcune persone si sono avvicinate alla sede dell’associazione che presiedo ed hanno urlato frasi offensive, una delle quali era: “Ricchioni di merda andatevene o ve la faremo pagare”.
Non saprei riconoscere tali persone, perché mai sono state in luce e non ho potuto vederle in viso.
Quanto innanzi costituisce potenzialmente grave minaccia per la incolumità psico-fisica delle persone, omosessuali e non, che collaboreranno alla organizzazione della manifestazione e che parteciperanno alla stessa manifestazione; inoltre, tali scritte costituiscono grave minaccia al godimento dei diritti civili e politici di tutti i cittadini, oltrecché pubblica intimidazione.
Tanto premesso, visti gli artt. 336 e 337 del Codice di Procedura Penale, il sottoscritto dichiara di sporgere querela, come in effetti sporge,
querela
con formale istanza di punizione, contro persone ignote, per i delitti descritti in narrativa (294, 421 C.P.) ed altre fattispecie di reato ravvisabili.
Si producono: 1).- n. 3 fotografie.
Il sottoscritto si riserva espressamente di indicare testi e produrre altri documenti.
Si riserva, altresì, la costituzione di parte civile.
A norma dell’art. 496 c.p.p. dichiara di volere essere informato circa la eventuale richiesta di proroga delle indagini.
Ai sensi del disposto dell’art. 408 n.2 c.p.p., dichiara sin d’ora di volere essere informato circa l’eventuale archiviazione.

Bari, 13 Luglio 2002
Michele Bellomo


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