La sintesi della convention

  

Ecco una sintesi dei principali interventi alla convention USA IL TUO VOTO del 9 maggio

Antonio Panzeri: candidato Uniti nell’Ulivo, circoscrizione Nord Ovest

“Non costruiremo l’Europa dei diritti se non costruiremo l’Europa. Dobbiamo consolidare la spinta positiva europea rafforzando le istituzioni comunitarie. Parte centrale del nostro lavoro deve essere nei prossimi anni l’estensione dei diritti. E’ in atto una pericolosa tendenza a negarli, a cancellarli e a ridurli, tra questi quelli sociali e individuali. Dobbiamo imporre una diversa visione del mondo recuperando la nostra tradizione per la laicità delle istituzioni. Combattere le politiche oscurantiste. Una battaglia culturale ancora tutta da condurre. E’ necessario aprire un confronto con l’opinione pubblica su questi temi. E’ nostro dovere come centro sinistra, ci sono opinioni diverse, affrontare i temi dei diritti individuali anche forzando i tempi, perché siamo arretrati rispetto al resto d’Europ. Mi impegno a lavorare per costruire una Piattaforma la difesa e la libertà di ogni individuo. Dobbiamo inoltre, lavorare per una piena attuazione della direttiva sulle discriminazioni sul posto di lavoro.”

Andrea Mieli: candidato Lista Liberal Sgarbi, Partito della Bellezza, circoscrizione Nord Ovest

“L’obiettivo del partito di Sgarbi è quello di tutelare le bellezze culturali italiane. Noi siamo contro ogni inquisizione. La mia candidatura vuole intercettare tutti i voti di quei gay che non votano a sinistra, e sono molti, nell’obiettivo comune di non disperdere il voto della comunità glbt”.

Mercedes Bresso: candidata Lista Uniti nell’Ulivo, circoscrizione Nord Ovest

“Oggi ricorrono i trent’anni dal referendum sul divorzio. L’impressione che ho è che oggi tutto si sia fermato nel nostro paese. Vi è una involuzione della cultura politica, tanti attacchi alla laicità, all’istruzione, alle libertà individuali, come per esempio la brutta legge sulla fecondazione assistita. La mia storia personale e il mio impegno politico mi hanno portato ad impegnarmi su vari temi che riguardano i diritti civili e le libertà individuali. Come Presidente della Provincia di Torino ho difeso per anni eventi come il Festival Internazionale del Cinema Omosessuale e ho fatto approvare un ordine del giorno sul Pacs. Mi impegnerò per rendere vincolante le risoluzioni europee che in questi anni si sono approvate, ma non sono diventate direttive”.

Vittorio Agnolotto: candidato Rifondazione comunista, circoscrizione Nord Ovest

“Andiamo verso un’Europa che non istituisce una cittadinanza europea. Per esempio micidiale la discussione sulla Costituzione europea sulle radici cristiane. Il movimento ha posto un tema interessante: superiamo la rivoluzione francese (diritti di cittadinanza legato alla terra in cui sei nato), oggi noi diciamo ovunque ognuno sia. Diritti Universali e indivisibili. Sono totalmente d’accordo non solo aspetti legati alle direttive, ma anche su quelli culturali. Dobbiamo affrontare la questione della cultura cattolica integralista (sud europa) e di società che escono dal comunismo reale (est europa). Sulle campagne Aids siamo tornato indietro. Non ci sono più progetti specifici in Europa.”.

Monica Frassoni: candidata Verdi, circoscrizione Nord Ovest

“ Il Parlamento europeo ha voglia di nuovi poteri. La seconda parte della prossima Costituzione Europea (Carta di Nizza) viene messa oggi in discussione dal Regno Unito.
La questione delle radici cristiane molto probabilmente non entrerà nella Costituzione Europea.
La questione della legislazione. Le direttive non sono raccomandazioni ma leggi. Esistono spazi nella libera circolazione su cui l’Europa ha un potere legislativo. Nel nuovo Parlamento europeo continuerò nel lavoro già svolto, mi impegno inoltre a costituire dopo le elezioni un inter gruppo di parlamentari italiani, che sia punto di riferimento del movimento glbt.”

Marcella Di Folco: candidata lista PdCI, circoscrizione Nord Est

“Come potremo contattare i parlamentari? Importante che vengano eletti candidati nostri! Cioè persone che sappiano di cosa stiamo parlando. Tanti problemi italiani che devono essere compresi da tutti i parlamentari europei. Importante anche il tema della pace.”

Gianluca Borghi: candidato lista Verdi, circoscrizione Nord Est

“Vogliamo contribuire a cancellare ogni riferimento alla politica della tolleranza come termine di esclusione, a favore di agire, inclusione e laicità. L’Europa c’entra molto, purtroppo gli atti molte volte non riescono a influire sugli Stati membri. Eppure l’Europa oggi interviene in molti campi. Serve che nel prossimo mandato che il Parlamento europeo possa coordinare le politiche estese in ogni senso alla cittadinanza e ai diritti, una sorta di patto di stabilità che verifichi la situazione nell’Unione. Le regioni ruolo importante per lavorare su questi temi anche con gli Stati”.

Franco Grillini, deputato DS, Presidente Onorario Arcigay

“Salto di qualità evidente: questa iniziativa dimostra che finalmente abbiamo interlocutori seri e attenti: lo dimostra la presenza qui oggi di tanti candidati dei vari partiti. Vuol dire che il movimento è cresciuto, che siamo anche più consapevoli del nostro ruolo. In Europa il movimento è forte e visibile. Bene facciamo di parlare candidati gay e gay friendly. Noi siamo naturalmente contro la guerra perché la prima vittima è la libertà. Radici cristiane: il nostro primo nemico è sempre la gerarchia cattolica. Bisogna però saper dialogare anche con la parte politica cattolica, perché prima o poi una mediazione andrà trovata.”

Ottavio Marzocchi, rappresentante Lista Emma Bonino — Radicali Italiani

“Temi ve ne sono molti: diritti civili, fecondazione assistita, aiutateci per la raccolta di firme. Maurizio Turco Marco Cappato due parlamentari nostri che si sono spesi molto per le nostre questioni. Importante il nostro lavoro comune con Ilga Europe e Arcigay Nazionale in tutti questi anni. Grazie per il vostro sostegno e vi assicuriamo la nostra storica costante collaborazione e vicinanza”

Andrea Benedino: candidato Lista Uniti nell’Ulivo circoscrizione Nord Ovest

“Sono stato il 1° maggio in Ungheria, nel quadro delle iniziative per l’entrata dei nuovi 10 paesi dell’Unione. In quel paese ci sono grandi aspettative. Comunque l’Ungheria ha una legge che dalk 1996 che riconosce alcuni diritti alle coppie gay, a differenza dell’Italia, che è un paese fondatore e rischia di essere ormai il fanalino di coda. Dobbiamo tentare di lavorare per una Europa non solo economica, ma per un continente dove alcuni parametri sociali devono essere rispettati. La mia candidatura è un punto d’arrivo per il Coordinamento degli omosessuali D,S in una lista difficile dove giustamente alcuni partiti sono stati collocati fra i “cattivi”, perché non hanno risposto al nostro appello. Si può anche trasformare l’avventura di questa lista in una avventura a favore dei diritti lgbt, se vi saranno più voti per i candidati laici e meno voti per gli altri candidati.”

Giampaolo Silvestri, responsabile nazionale per la Federazione dei Verdi dei Diritti Civili

“La Libertà della sessualità non è un aggiunta ma uno dei dati primari dei diritti umani. Noi dobbiamo più avere orgoglio delle cose che abbiamo fatto, siamo un movimento forte, che è cresciuto molto, che oggi è presente in tutto il paese. Noi davvero abbiamo cambiato l’Italia e di questo dobbiamo essere consapevoli e proseguire nel futuro affinché il centro sinistra sia obbligato in Italia a occuparsi seriamente della questione gay. Io chiedo che subito le ”.

Filippo Penati, candidato Presidente della Provincia di Milano coalizione centro sinistra

“Rappresento un coalizione ampia, parlo a titolo personale. Sono stato Sindaco a Sesto San Giovanni dove è stato approvato il Registro delle Unioni Civili. Credo nella laicità delle istituzioni e Milano deve tornare una certa tradizione laica, anche nel centro sinistra. Le mie deve devono essere ascoltate. Bisogna costruire servizi nei confronti di una comunità che deve essere riconosciuta, io per questo mi impegno. Io mi impegno per costruire insieme dei progetti concreti a favore del vostro movimento. Aprire un dialogo che non c’è mai stato con la Provincia e il movimento milanese”


  •