La Libellula vola a Genova

  

FESTA DELLA LIBERAZIONE
Presentazione del libro “La Libellula”

Arcigay Genova l’Approdo organizza, in occasione della Festa della Liberazione la presentazione del libro “La Libellula, una storia di persone nella resistenza” di Bert D’Arragon.

Venerdì 23 aprile 2010
Ore 17:30 presso FNAC Via XX Settembre.

In apertura letture dal romanzo a cura della compagnia teatrale l’Araba Fenice.
Modera: Giulia Mietta (Giornalista, Radio Babboleo)
Partecipano l’autore e un rappresentante di ANPI Provinciale Genova.
 
La Libellula è un romanzo storico, esordio narrativo di Bert D’Arragon, che dipinge un quadro sorprendente degli anni tra l’attentato a Giacomo Matteotti e la fine della seconda guerra mondiale, raccontando la vita di due ragazzi omosessuali.

Nel 1924, Pietro e Giovanni, non ancora ventenni, s’incontrano nelle campagne senesi e, quando viene scoperto il loro amore, decidono di fuggire insieme. La giostra della loro fuga attraverso un’Italia contraddittoria e in fermento li porta fino a Roma.

Nella capitale le loro vite si intrecciano con altre: una prostituta che diventa spia della famigerata OVRA, la polizia segreta del Partito Fascista; un’anziana signora della Roma bene, che dopo la morte di suo marito organizza l’opposizione borghese vicina a Giustizia e Libertà; una ragazza operaia che porta uno di loro a scoprire non solo il comunismo, ma anche un lato sconosciuto di se stesso; un uomo donnaiolo, inaffidabile e di gran cuore, che diventa loro migliore amico e infine una spietata contessa influente, che tenta di trarre il massimo profitto da questa Italia che proprio durante il fascismo viene catapultata nel mondo industriale moderno.

La storia d’amore dei due ragazzi non resiste alla girandola di nuove esperienze e alla fine degli anni venti le loro strade si dividono, portando i due protagonisti verso esperienze diverse, dettate dall’attrazione di Pietro verso l’altro sesso e dal fascino che esercitano su Giovanni i ragazzi belli e dannati della capitale.

Uno diventa giornalista, scoprendo di poter amare anche le donne e decidendo di impegnarsi nella lotta comunista, l’altro si esprime tramite la musica e si ritira con il suo nuovo compagno ad una vita nascosta, fino a quando la guerra non lo costringe a prendere posizione in un gioco più grande di lui.

Il ventennio fascista, l’opposizione borghese e infine anche la resistenza armata, raccontate dall’inusuale punto di vista di due gay, regala momenti divertenti e romantici, ma anche di provocazione e riflessione. Personaggi e situazioni che vanno al di là delle icone ormai consuete della ricostruzione storica ridanno voce a fatti e verità ormai dimenticate.

Grazie a questo, il lettore si addentra in un mosaico della storia che diventa vivo anche nelle sue parti più sconosciute e meno raccontate: gli orrori della guerra d’Abissinia, la fuga di un ricca prostituta ebrea grazie ad amicizie nel Vaticano, i fasti della storica visita di Hitler a Roma, la riluttanza di molti artisti al generale appiattimento culturale, il lato avventuroso ed affascinante della resistenza, il coraggio di alcuni uomini della chiesa, ma anche le traumatiche violenze della guerra, dal bombardamento di Roma alle lotte partigiane… e ovviamente il modo di vivere e di accettare o reprimere l’omosessualità.

La storia movimentata dei due ragazzi, intima e allo stesso momento impegnata, viene ricostruita attraverso racconti, lettere, diari e memorie raccolte dal nipote di uno dei due che, a cinquant’anni di distanza, ha deciso di ripercorrere le tappe della vita del nonno mai conosciuto.

INFO http://lalibellula.wordpress.com


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