Sentita partecipazione alle quattro tappe tarantine del One Billion Rising 2019

  

 

A moderare gli interventi, Carlotta Caroppo, sedicenne studentessa del Liceo Artistico Calò/Lisippo e responsabile del Gruppo Giovani di Arcigay Strambopoli – QueerTown Taranto

Per il settimo anno consecutivo anche Taranto, grazie all’impegno di Anteas Taranto, Arcigay Strambopoli – QueerTown Taranto, Auser Filo d’Argento – Taranto e Tamburi, Ethra Accademia Psicosociale, Hermes Academy Onlus, La Casa delle Donne, ha aderito al flash mob internazionale One Billion Rising, ideato e promosso in tutto il mondo dal movimento internazionale VDay (impegnato nel contrasto alla violenza nei confronti delle donne e delle bambine).

La manifestazione tarantina si è sviluppata in quattro tempi.

Alle ore 17.00 di giovedì 14 febbraio le volontarie dell’Auser hanno proposto un’azione teatrale nei pressi della sede in Via Rintone #65, un invito all’unione, alla sorellanza, alla condivisione.

Alle ore 18.00 ci si è spostate/i/* in Via Di Palma (altezza OVS/Ubik), nel medesimo luogo che ospitò il flash mob nel 2018: danzando sulle note di “Break The Chain”, attiviste/i/* hanno denunciato l’urgenza di una rivoluzione che scardini mentalità e pratiche basate su abuso, omertà e sopraffazione e manifestano solidarietà contro lo sfruttamento delle donne, solidarietà contro il razzismo e il sessismo ancora presente in tutto il mondo.

La coreografia è stata riproposta alle ore 18.30 in Via D’Aquino (altezza Sandrino/Mandese) e alle ore 19.00 in Piazza della Vittoria.

Sono intervenute: Lina Arpaia (presidente provinciale Auser), Angela Blasi (presidente Ethra – Accademia Psicosociale), Lia Giusti (Anteas Taranto), Simona Tempesta (Hermes Academy Onlus), Anna Rita Lemma (La Casa delle Donne), Eva Santoro (CGIL Taranto).

Ha moderato Carlotta Caroppo, sedicenne studentessa del Liceo Artistico Lisippo e responsabile del Gruppo Giovani di Arcigay Strambopoli – QueerTown Taranto.

Hanno aderito anche il Centro di Ascolto LGBTIQ+ di Taranto e Provincia, CasArcobaleno Taranto, MigranTA, Comitato Promotore Taranto Pride 2019, Il Salotto delle Muse, la Segreteria provinciale della CGIL, Link Taranto. In unità di intenti anche UDS Taranto e NonUnaDiMeno Taranto.

 

Al link https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10210895705109231&type=1&l=351d42dc46 è possibile prendere visione del reportage fotografico.

«Figlie, sorelle, mogli, madri, figli, fratelli, mariti, padri, non permettiamo al vuoto di una mano profana di spegnere il pieno del nostro esistere! Il silenzio uccide: facciamo sentire la nostra voce. Uniti si vince!» L’invito alla partecipazione attiva arriva da Luigi Pignatelli, operatore socio-culturale e presidente dell’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus e di Arcigay Strambopoli – QueerTown Taranto, in questi giorni impegnato in Spagna in un progetto internazionale su educazione sessuale. Lo scorso anno era ad Olomouc, in Repubblica Ceca. In entrambe le situazioni l’artista e attivista tarantino ha coinvolto colleghx in un’azione che celebrasse il OBR.

Dopo aver assistito alla diretta instagram, trasmessa dal profilo del Taranto Pride 2019, Pignatelli sulla propria pagina facebook ha scritto: «Il OBR – One Billion Rising è una delle ricorrenze a cui tengo maggiormente. La carismatica Angela me ne parlò il giorno in cui ci incontrammo per la prima volta presso il teatro dell’I.I.S.S. Pacinotti nel dicembre del 2012 e, un paio di mesi dopo, diventò il mio San Valentino, la mia dichiarazione d’amore a ciò a cui ho donato tutto me stesso più di 15 anni fa: l’attivismo e la militanza contro ogni forma di violenza e discriminazione. E il mio San Valentino, giunto ormai al settimo anni di vita, dal 2018 cammina sulle proprie gambe, grazie al Gruppo Giovani di Arcigay Strambopoli – QueerTown Taranto, che un anno e mezzo fa ha preso le redini del presidio tarantino della maggiore associazione LGBTI+ italiana e le sta donando nuova linfa, nel segno della leadership condivisa, della testimonianza, dell’ascolto, della formazione continua, della passione e della capacità di fare rete. Grazie di cuore, anime di luce!»

Il direttivo di Arcigay Strambopoli – QueerTown Taranto aggiunge: «Grazie a tutte, a tutti e a tutt* con l’asterisco! Grazie per aver risposto all’appello che ogni anno facciamo affinché anche a Taranto il 14 febbraio si dica no alla violenza su donne e bambini. Per il settimo anno consecutivo anche Taranto aderisce al flash mob internazionale One Billion Rising. Ciascuna delle realtà ha aderito al One Billion Rising, chi sin dal 2013 e chi da meno tempo, con il medesimo grande entusiasmo e la consapevolezza che, come dice sempre il nostro presidente Luigi Pignatelli, “Il corpo è lo strumento bio-politico più forte di cui disponiamo”. Per questa ragione, dobbiamo abitare le strade, le piazze, far sentire le nostri voci. La pluralità, le differenze devono essere celebrate ogni giorno, scoperte, valorizzate. E non dobbiamo avere paura di rivendicare i nostri diritti. In special modo in questa epoca e in questa involuzione verso cui chi siede sullo scranno del potere ci sta traghettando.»


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