Ricordiamo l’ Omocausto
- Questo evento è passato.
L’omocausto, la persecuzione e lo sterminio di migliaia di omosessuali, uomini e donne, hanno rappresentato una pagina della storia troppo spesso rimasta nell’ombra e nel silenzio.
Uomini e donne, “colpevoli” solo di amare. I primi furono marchiati con un triangolo rosa, le seconde con uno nero (simbolo utilizzato anche per gli asociali), e poi deportat* nei campi di sterminio, sottopost* a disumani esperimenti medici che avevano la sciocca pretesa di “guarire i pazienti”, castrat*, privat* dell’individual
Per molti, la liberazione dei campi di sterminio non significò affatto il ritorno alla libertà. Al contrario molti triangoli rosa passarono dai campi di sterminio al carcere: le autorità alleate ritennero che il castigo imposto era meritato e pertanto doveva essere scontato fino in fondo. A nessun omosessuale, nessuna lesbica, nessuna persona bisessuale o trans inoltre, venne concesso un indennizzo per quello che aveva subìto.
Ricordare è un dovere, perché «coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare» (Liliana Segre).
Lunedì 27 saremo in piazza Università alle ore 19:00 con addosso un triangolo rosa. Perché siamo uguali, perché siamo in grado di amare, di amare ancora.
Alla commemorazione ci sarà anche il CORO “GOSPEL VIBES” (https://
Saranno con noi l’ANPI, il CPO COLAPESCE e i ragazzi e le ragazze di LPS – LIBERI PENSIERI STUDENTESCHI.
Aspettiamo anche te!