“Ecco i dieci politici omosessuali”: Listaouting pubblica i nomi

  

ROMA – Lo avevano detto e hanno mantenuto la promessa. Questa mattina alle 10, puntuali, gli autori del sito Listaouting hanno pubblicato i primi dieci nomi di persone pubbliche, in questo caso politici, che risultano essere omosessuali anche se di solito fanno dichiarazioni omofobe.

I nomi resi noti sono quelli di Ferdinando Adornato, Mario Baccini, Paolo Bonaiuti, Roberto Calderoli, Massimo Corsari, Roberto Formigoni, Maurizio Gasparri, Gianni Letta, Marco Milanese (che ieri si e’ salvato per un soffio dall’arresto alla Camera), Luca Volonte’. L’iniziativa, secondo gli autori del sito, serve a “riportare un po’ di giustizia in un Paese dove ci sono persone non hanno alcun tipo di difesa rispetto agli insulti e gli attacchi quotidiani da parte di una classe politica ipocrita e cattiva”.

L’outing di uomini pubblici e’ “uno strumento politico duro ma giusto” per “far comprendere chiaramente come nel Parlamento italiano viga la regola dell’ipocrisia e della discriminazione”. A questi nomi potrebbero seguirne altri di politici, ecclesiastici, personaggi dell’informazione. La comunita’ gay e’ divisa sulle liste outing del sito pirata. Paola Concia, deputata Pd dichiaratamente lesbica, si e’ gia’ espressa contro l’iniziativa: La lista di politici presunti gay e’ “un modo estremo di fare battaglia politica”. “E’ un modo di fare politica che a me, che sono anni che faccio una battaglia alla luce del sole, non e’ mai venuto in mente, non fa parte della mia cultura”.

“Una operazione spregevole”. Va giu’ duro Paolo Patane’, presidente Arcigay, nel commentare all’agenzia Dire l’iniziativa degli autori del sito Listaouting che hanno pubblicato i primi dieci nomi di persone pubbliche, in questo caso politici. “Sono molto duro- spiega Patane’- Questo elenco di nomi non mi stupisce ma semplicemente perche’ e’ un elenco di nomi. Trovo che questa operazione sia spregevole, perche usa questo strumento, quello dell’outing, che giudico sbagliato. È spregevole perche’ inganna la legittima rabbia delle persone gay, lesbo e trans esasperate dall’assenza di rispetto e delle leggi.
Chi ha promosso una operazione di questo tipo ha usato la rabbia e la disperazione della gente senza pieta’. È irresponsabile, privo di qualunque scrupolo, chi usa la sofferenza delle persone va additato per quello che e'”.
Patane’ fa poi un riferimento storico: “Questa operazione mi ricorda la flotta di 40 aerei di Mussolini, presentata come invincibile e invece non lo era. Tanto rumore e disprezzo per le emozioni delle persone. È un elenco di persone che non dimostra nulla. È puro gossip, un rigagnolo di gossip, piu’ o meno sporco, velenoso, che non da’ nulla alla nobilta’ della lotta per i diritti Lgbt, alle aspettative delle persone. Si inserisce nelle miserie del dibattito politico nostrano”.
Il presidente Arcigay, quindi, se la prende direttamente con gli autori, “cibernautici misteriosi che hanno registrato il sito all’estero. E questo dovrebbe dare da pensare: non hai un volto, una identita’, mi pare quasi una operazione alla Boffo. È un outing all’amatriciana, siamo al ridicolo. Non aiuta certamente la comunita’. Fa male a tutti”.
Quindi l’annuncio di una iniziativa al ‘contrario’: “Nella sede di Roma Arcigay presto si terra’ una conferenza stampa per presentare una lista di altri 10 nomi di persone. Sono quelli che hanno fatto di piu’ in questo anno per sostenere certi diritti.
Questo e’ outing, ma in positivo”. (Fonte: Agenziadire www.dire.it)


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