“Il trans” o “la trans”? Arcigay scrive al Corriere

  

Gentile Guido Olimpio,

il suo articolo “Il tras Brigitte e la strage di Veracruz” (http://www.corriere.it/esteri/11_settembre_30/olimpio-veracruz-tran-_118d27d6-eb2c-11e0-bc18-715180cde0f0.shtml) è scorretto e offensivo per le persone transessuali e insieme paradigmatico dell’incapacità dei media italiani di raccontare la diversità di genere.

In particolare l’uso dell’articolo “il” per Brigitte, con un riferimento “al sesso biologicio” e non al sentire della persona, è sbagliato perché rimanda ad un’esistenza che la persona rifiuta.

Al di là quindi della grammatica è opportuno e giusto riferirsi ad un transessuale usando il genere scelto dalla persona e non il sesso biologico.

La invitiamo, insieme alla redazione tutta e ai correttori di bozze, a tenerne conto se affronterà l’argomento in futuro: scrivere “il trans” o “la trans” non è una mera scelta stilistica bensì indice della capacità di interpretare il mondo e la libertà di una persona di essere ciò che è.

Grazie per l’attenzione.

Maura Chiulli, responsabile cultura Arcigay


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