InfoTrans

Programma nazionale di messa in rete di sportelli di primo e secondo livello per persone Trans

Come per altri servizi per la nostra comunità, Arcigay è spesso l’unico presidio LGBTI sul territorio. Questo vale anche per molte persone intenzionate ad intraprendere un percorso di transizione o che lo stanno già facendo.

Il sistema dei servizi per le problematiche relative all’Identità di Genere si struttura oggi in Italia su diversi livelli. Il livello più prossimo agli utenti, e allo stesso tempo più strutturato, si fonda su pochi centri gestiti da associazioni che offrono, oltre ai servizi di prima accoglienza, diversi tipi di consulenza di base  per iniziare l’iter di transizione (psicologica convenzionata, sanitaria, legale, medica e endocrinologica convenzionata o presso ASL).  Questi centri spesso organizzano anche altre attività  a servizio delle persone trans e dei loro familiari, per il supporto, il confronto, per l’accesso al mondo del lavoro e della formazione. Questi servizi sono distribuiti in modo disomogeneo sul territorio nazionale, e sono presenti solo in alcune regioni, lasciando completamente scoperte ampie aree e molte regioni. Questi centri  fanno inoltre da tramite con le strutture ospedaliere in cui sono realizzati gli interventi chirurgici di riattribuzione del sesso.

Purtroppo questa disomogeneità territoriale fa sì che le persone trans debbano spesso letteralmente emigrare da molti territori d’Italia, non solo per avere un’assistenza adeguata nel percorso di transizione, ma spesso anche solo per una prima informazione e consulenza orientativa su cosa e come fare, dove andare, a chi rivolgersi, ecc.

Arcigay, ad oggi fornisce servizi assistenza direttamente o indirettamente tramite altre associazioni e in collaborazione con esse, in due città: Salerno (direttamente) e Padova (grazie al servizio di PINK SAT presso Arcigay Padova).

Il programma InfoTrans vuole diventare un programma nazionale stabile con l’obiettivo di diminuire il disagio legato alla dispersione territoriale dei servizi per persone trans. Obiettivo del programma quindi è:

1) costruire un Network di sportelli di prima informazione ed orientamento (primo livello), ovvero strutturare e formare la maggior parte di comitati arcigay affinché siano in grado di fornire servizi di primo livello, come sportelli di bassa soglia a cui le persone trans sul territorio italiano possano accedere per informazione e primo orientamento.

2) allargare la rete di sportelli di consulenza strutturata (secondo livello), ovvero investire per l’avvio, soprattutto nelle aree in cui mancano servizi più strutturati di assistenza, di centri attrezzati per la somministrazione dei servizi di base per iniziare l’iter di transizione, sulla scorta dell’esperienza maturata con il progetto SportelloTrans a Salerno e con la collaborazione con SAT PINK a Padova. Le aree interessate sarebbero quelle in cui non ci sono attualmente né servizi forniti da Arcigay né servizi forniti da altre associazioni LGBTI.

Obiettivo finale è quella di costituire un network ampio di sportelli di primo livello connessi ad una rete, più ristretta ma meglio distribuita sul territorio, di servizi di secondo livello (Arcigay e non), al fine di dare una risposta concreta ai bisogni delle persone trans su tutto il territorio nazionale.

 

InfoTrans attualmente non ha un finanziamento per l’implementazione ulteriore. Lo sportello di secondo livello di Salerno è stato sperimentato e strutturato grazie al progetto SportelloTrans con finanziamento UNAR.