Trento: insegnante licenziata perché lesbica, scuola condannata

  

 ARCIGAY: “UNA BELLISSIMA NOTIZIA NEL GIORNO DI MOBILITAZIONE DELLE DONNE”

Bologna, 8 marzo 2017 – “Apprendiamo con grande soddisfazione della sentenza d’appello che ha confermato la condanna nei confronti dell’Istituto Sacro Cuore di Trento, colpevole di non aver rinnovato il contratto a un’insegnante perché lesbica”: lo dichiara Gabriele Piazzoni, segretario nazionale Arcigay. Che prosegue: “Questo nuovo pronunciamento ribadisce l’impossibilità di attenuare o condizionare il reato di discriminazione: niente, nemmeno le convinzioni religiose, possono giustificare o rendere possibile un’azione discriminatoria. L’Istituto condannato, quale che sia il sentimento religioso che lo ispira, deve rispettare le leggi della nostra Repubblica, che sono quelle di uno stato laico, in cui nessuna credenza viene elevata a livello di norma. Bene quindi che la Magistratura abbia ribadito con veemenza questo principio, aumentando perfino l’indennizzo dovuto alla parte lesa. Infine non può che  renderci ulteriormente felici il fatto che questa sentenza giunga in questa importante giornata di mobilitazione delle donne: oggi una donna, lesbica e lavoratrice, ha vinto la sua battaglia contro un’istituzione che con violenza voleva normare il suo privato, le sue relazioni e la sua sessualità: non può che essere una bellissima notizia”, conclude Piazzoni.