Storici e associazioni contro De Mattei

  

Si allarga il fronte che chiede le dimissioni dello studioso dopo le sue crociate contro gay e Islam. Dal Pd interrogazione alla Gelmini, diecimila firme a una petizione online. E gli accademici attaccano: “Roma caduta per colpa dei gay? Baggianate” di MARCO PASQUA

LE CROCIATE del vicepresidente del Cnr Roberto De Mattei contro omosessuali e darwiniani e gli attacchi verso l’Europa multietnica, scuotono il mondo accademico, che chiede con forza le dimissioni dello storico ultracattolico o, in alternativa, la sua rimozione da quell’incarico. Della vicenda sarà anche investito il ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, che lo ha confermato nel suo ruolo all’interno del Cnr (la sua, infatti, è una nomina politica): la deputata del Pd, Paola Concia, presenta in queste ore un’interrogazione parlamentare. Unanime il giudizio degli storici: “La tesi secondo cui l’impero romano sarebbe caduto per colpa dei gay 1, non merita neanche di essere discussa”.

[…]
Ma anche le associazioni che si battono per i diritti degli omosessuali sono sul piede di guerra. Le frasi omofobe di De Mattei, fanno notare, sarebbero state oggetto di denuncia, se solo esistesse nel nostro Paese il reato di omofobia. “De Mattei ci ha abituati alle sue grottesche affermazioni, ispirate alle più ridicole e becere superstizioni, e se fosse un attore di avanspettacolo o un aspirante stregone o un superstite delle glaciazioni tutto sommato si potrebbe pure provare a riderci sopra”, sottolinea il presidente di Arcigay, Paolo Patanè. “Tale però non è, e poiché le sue non sono barzellette e lui non è un druido ma il vicepresidente del Cnr, dovrebbe possedere nel suo stesso pensare il rigore scientifico che il suo ruolo richiede. L’unica cosa seria che il Cnr può fare a questo punto è imporgli di dimettersi, ovvero cacciarlo con la stessa risolutezza con cui ha disprezzato la vita e la morte di migliaia di persone vittime del terremoto in Giappone, e con cui addita, con profonda e pericolosa ignoranza, la natura di milioni di omosessuali e transessuali. Il professore possiede una mente antistorica, antiscientifica e persino anticristiana, perché le sue parole offendono il rispetto a cui si ispira la quotidianità dei veri credenti . Se ha così tanti problemi fustighi se stesso e si ritiri in un eremo”. […]


  •