Basta discriminazioni

  

Egregio DIRETTORE,
colgo l’occasione di questo spazio per lanciare un appello a tutta la cittadinanza. Dopo le aggressioni e violenze omofobe avvenute nelle ultime settimane, è sempre più urgente la campagna nazionale di sensibilizzazione contro l’omofobia realizzata da Arcigay in collaborazione con altre 15 associazioni. Arcigay diffonderà su tutto il territorio nazionale, e quindi anche a Trento, 15 mila manifesti, 45 mila volantini e 8 mila locandine. Nei numeri, quella del 2011 è la più importante campagna di sensibilizzazione di Arcigay di sempre in ben 50 città capoluogo di provincia. La campagna nazionale prevede due versioni di manifesti e locandine che ritraggono esplicitamente l’affettività omosessuale: un bacio fra una coppia gay e un bacio fra una coppia lesbica. Il contesto familiare, rappresentato da una tavola imbandita, testimonia la quotidianità delle relazioni di affetto. La bandiera italiana sullo sfondo richiama i festeggiamenti per i 150 anni dell’unità nazionale e la richiesta di piena cittadinanza e dignità per queste famiglie. Lo slogan scelto per la campagna è «Civiltà prodotto tipico italiano» e «Italia unita contro l’omofobia» perché la condanna di violenze, discriminazioni, soprusi e aggressioni, che quotidianamente affliggono l’esistenza di gay, lesbiche e trans di questo paese, deve essere un elemento di unità e civiltà, patrimonio condiviso di uno Stato che voglia abitare il presente. Stefano Cò, presidente Arcigay del Trentino «8 luglio» IL DOPO SANTA CHIARA No alla residenza Egregio DIRETTORE da abitante della Bolghera spero che la zona dove ora sorge l’ospedale S. Chiara non venga occupata da abitazioni. Sarebbe un’altra violenza che il quartiere non meriterebbe. Da cittadina, quindi, auspico che ci sia un dibattito trasparente nel quale anche noi cittadini possiamo dire la nostra. Lucia Demattè, TRENTO


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