Coppie sposate, il tormento del Pd Errani dà lo stop alle polemiche

  

Coppie sposate, il tormento del Pd Errani dà lo stop alle polemiche
Il governatore: «Merola non è in contrasto con la legge regionale»
di Rita Bartolomei
BOLOGNA MA I FAMOSI Dico all’emiliana’, dopo un anno e mezzo, cos’hanno cambiato nella vita dei cittadini? Franco Grillini, consigliere regionale dell’Idv e presidente onorario dell’Arcigay, pensa, sbuffa, rimugina e rilancia, proprio nel bel mezzo della solita rissa a sinistra sui temi etici: «Nessun effetto pratico, per ora. L’ho anche detto in consiglio. Gran litigate con il cardinale ma poi alla fine la ciccia dov’è? La conseguenza? Solo politica e culturale. Ma ghe pensi mi. Almeno ci proverò. In autunno presenterò una proposta di legge sui diritti delle famiglie conviventi. Un esempio? La possibilità per una persona di nominare chi può decidere al suo posto in caso di inabilità». NEL FRATTEMPO la domanda, ma soprattutto la risposta, dà il segno della discussione su matrimonio e nozze gay. Un ginepraio che stressa la maggioranza di centrosinistra anche in Comune ma non approda da nessuna parte. Anche perché, distinguo su distinguo, alla fine non si comprendono più i fondamentali. Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha dichiarato e ritrattato più volte. Prima si è sbilanciato sulla famiglia da Costituzione, che si prende più responsabilità e quindi dev’essere favorita. Poi ci ha ripensato. Lo hanno corretto gli omosessuali. Si è corretto da solo. Lo ha corretto il Pd. Non solo quello bolognese anche quello regionale. E mentre il presidente Vasco Errani ieri ha rassicurato «nessuna contrapposizione, il sindaco ha dato tutte le risposte chiare» a Radio Tau il capogruppo democratico Marco Monari ha dato qualche scossone al primo cittadino. Primo: «In questo momento ci sono priorità amministrative che non devono essere distratte da questo tipo di dibattito. Ora Merola sarà preso da mille problemi…». Come a dire: occupati d’altro. Secondo: «Un bambino di una coppia non sposata ha gli stessi diritti di quello di una coppia sposata». COME se non bastasse. La discussione s’inserisce anche nei rapporti tesi tra Pd e Sel, che sulla materia incalza da sempre il partito di Bersani. Tra l’altro: il momento è particolare e si vede anche in giro per la Regione, ad esempio a Modena. In tanta confusione anche monsignor Ernesto Vecchi, vescovo ausiliare emerito di Bologna, uno abituato a parlar chiaro, assolve’ il sindaco. «Gli do ancora fiducia sta sulla porta . Cofferati qui può essere d’esempio. Merola deve capire che tocca a lui decidere. Bisogna che l’opinione pubblica lo aiuti a diventare se stesso». E cioé come? «Più volte s’è manifestato per dare una preferenza a chi s’impegna davanti allo Stato con il matrimonio, religioso o civile non ha dubbi Vecchi . Poi chiaro, Merola ha una coalizione che si fa avanti. Ma come diceva mia nonna, con il tempo e la paglia maturano le nespole». Sempre che l’albero sia fruttifero.


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