Lady Gaga a Europride

  

di LAURA BOGLIOLO

Trattative riservatissime durate mesi, i little monster d’Europa già pronti a darsi appuntamento a Roma, indiscrezioni circolate sul web da giorni fino alla nota ufficiale di ieri pomeriggio: «Lady Gaga parteciperà alla parata finale dell’EuroPride di sabato». A dare la notizia il comitato organizzatore dell’evento e la Universal Music, la casa discografica della pop star. Decisivo l’impegno del Dipartimento di Stato americano e l’intervento dell’ambasciatore in Italia David Thorne. «E’ stato lui a sbloccare la situazione inviando una lettera alla cantante» spiega Fabrizio Marrazzo, presidente di Gay Center.
Secondo la rivista Forbes è l’artista più influente del mondo. La sua pagina su Facebook segna 32 milioni di fan, quella su Twitter 10. Sul web si fa chiamare Mommy Monster, nomignolo nato dall’album The Fame Monster. I suoi seguaci, i little monster (piccoli mostri), si stanno organizzando per raggiungere la Capitale l’11 giugno quando Lady Gaga salirà sul palco allestito al Circo Massimo. Canterà, ma soprattutto farà un discorso sui diritti dei gay. Lo scorso anno era scesa in campo negli Stati Uniti contro la legge che discrimina i soldati omosessuali, vietando loro di esercitare la professione se manifestano le proprie tendenze sessuali. Il suo appello su YouTube è stato visto da oltre due milioni di persone. Ieri il sì ufficiale della star italo-americana che dà un colpo d’ali alla manifestazione: «Avevamo previsto un milione di persone – fanno sapere dal comitato organizzatore – Ma a questo punto il dato potrebbe raddoppiare».
A sbloccare le trattative con il manager dell’artista è stata una lettera dell’ambasciatore americano Thorne. «Lady Gaga è un’attiva promotrice dei diritti della comunità lesbo-gay-bisex-trans che noi riteniamo molto importanti – ha commentato l’ambasciatore -. Come il Segretario Clinton ha spesso sottolineato, i diritti umani sono diritti dei gay e i diritti dei gay sono diritti umani». Thorne già in passato aveva aderito a campagne sul tema dell’omosessualità: lo scorso anno è stato testimonial di Gay Help Line, il call center gratuito che offre consulenza legale, medica e psicologica per gay, lesbiche e trans.
«La partecipazione di Lady Gaga è il frutto di trattative durate mesi – spiega Paolo Patanè, presidente nazionale di Arcigay – ed è stato decisivo, oltre alla tenacia delle associazioni, anche l’intervento dell’ambasciatore Thorne. Avevamo bisogno – ha aggiunto – di una voce forte capace di abbattere il muro di silenzio che circonda l’EuroPride di Roma». L’evento «si arricchisce di una presenza artistica di livello mondiale che riporta i temi che la politica italiana vorrebbe tacere» il commento di Rossana Praitano, presidente del Comitato organizzativo. «Se ha deciso di partecipare – ha aggiunto Paola Concia, deputata del Pd – evidentemente è perché conosce bene l’arretratezza del nostro paese su queste tematiche». Marrazzo parla invece di paradosso: «Mentre i grandi della musica italiana hanno difficoltà ad aderire alle nostre iniziative, una star come Lady Gaga dice sì al nostro invito, un vero paradosso». Marrazzo assicura che l’intervento della cantante «è gratuito». Non è ancora chiaro se l’arrivo della star e del suo staff comporterà costi aggiuntivi. Intanto il sindaco Gianni Alemanno ha riconfermato la volontà dell’amministrazione ad accogliere l’evento: «Personalmente – ha detto durante una visita a Washington – non sono d’accordo con tutte le rivendicazioni che vengono portate in queste manifestazioni, dal matrimonio alle adozioni, ma c’è un grande impegno di Roma contro l’intolleranza e le discriminazioni di genere». Il sindaco non sarà presente all’evento di sabato, ma parteciperà venerdì al recital che la Pavarotti Academy terrà in onore dell’EuroPride all’auditorium Parco della Musica.
Al lavoro le forze dell’ordine per assicurare la sicurezza della manifestazione. Ieri c’è stato un primo incontro tra il questore Francesco Tagliente e gli organizzatori dell’evento. Oggi è previsto un sopralluogo delle strade interessate dal corteo e mercoledì ci sarà la riunione del tavolo tecnico. In programma sabato una contro manifestazione organizzata da Militia Christi a Porta San Giovanni.Il corteo dell’EuroPride partirà alle 16.30 da piazza della Repubblica. Sfilerà anche Dino, il trentenne che nell’estate del 2009 venne accoltellato all’Eur davanti al Gay Village perché aveva abbracciato un altro ragazzo: «Scenderò in piazza – dice Dino – per dare un messaggio chiaro: non avere paura di essere se stessi». Parole simili a quelle della canzone Born this way, manifesto della diversità, che probabilmente Lady Gaga intonerà dal palco del Circo Massimo verso le 21: con lei ci saranno anche drag queen, mentre molti fan assicurano che Mommy Monster suonerà al pianoforte anche qualche inedito.


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