Milano tra famiglia tradizionale ed irrituale

  

Mentre lo Stato di New York apre, improvvisamente e quasi sorprendentemente ai matrimoni tra omosessuali, il neo Assessore alle Politiche Sociali, Pierfrancesco Majorino, promette che Milano avrà, presto, il registro delle coppie di fatto.

Ieri, infatti, Pierfrancesco Majorino, che ha partecipato in rappresentanza della Giunta, al Gay Pride (leggi l’articolo qui), ha dichiarato: “Iniziamo col dire che il registro delle unioni civili lo faremo, lo dò per scontato perché è nel programma, poi ragioneremo su cos’altro fare”.

“Sul terreno delle politiche sociali per il riconoscimento dei diritti civili” – ha poi aggiunto – “Milano deve fare tutto perché non è stato fatto nulla. Ci confronteremo, ma ci auguriamo che anche il Parlamento si muova”.

È importante chiarire che il registro delle unioni civili non riguarderà esclusivamente le coppie omosessuali, ma anche tutte quelle persone che, pur convivendo, preferiscono “non sposarsi” né con rito religioso né con rito civile.

Questo, però, non è l’unico provvedimento che la nuova Giunta intende prendere in favore della comunità LGBT e, infatti, Majorino ha annunciato: “Non sta all’amministrazione comunale organizzare l’EuroPride. Dopodiché ospitarlo nel 2015, l’anno dell’Expo, sarebbe un’ottima occasione: il 2015 sarà un anno di apertura di Milano al mondo e dovrà essere attraversato da tantissimi eventi”.

L’idea sarebbe, quindi, quella di ospitare nel capoluogo lombardo la grande manifestazione internazionale della comunità omosessuale europea ed il Presidente nazionale di Arcigay, Paolo Patanè, ha risposto: “Proveremo a lanciare l’idea. Fare dell’Expo un’esposizione di visibilità anche per l’Italia che urla il desiderio di Europa è un’idea vincente”.

Se, da un lato, il Comune si impegna per i diritti della “nuova famiglia”, dall’altro la Regione si batte per promuovere la “famiglia tradizionale” e, mentre il Gay Pride passava per le vie della città, Roberto Formigoni è intervenuto alla riunione tra la Fondazione Milano Famiglie 2012 e il Pontificio Consiglio per la Famiglia per l’organizzazione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie, che si terrà a Milano dal 30 Maggio al 3 Giugno 2012.

Roberto Formigoni ha, quindi, annunciato lo stanziamento di 2 milioni di euro e la messa a disposizione del 27° piano del Pirellone per l’evento del 2012, dichiarando: “La famiglia ha una rilevanza e una centralità non solo ecclesiale, ma sociale e politica”.

“Nel governo della Regione” – ha poi concluso – “abbiamo in tutti questi anni attuato questa impostazione con il varo di una legge sulla famiglia, il sostegno all’associazionismo familiare, l’aiuto alle madri, la conciliazione famiglia-lavoro”.

Ma siamo sicuri che “famiglia tradizionale” e “famiglia irrituale” (una definizione con cui noi di MilanoWeb intendiamo chi vuole vivere insieme sulla base dell’amore o dell’affetto o, più semplcemente, del reciproco rispetto, senza una formalità esterna che, ormai, non è più una reale “garanzia” di “legame” e, tantomeno, di stabilità) non possano coesistere?


  •