Arcigay Palermo raccoglie firme per il referendum

  

di ANDREA PUNZO
Ormai da una settimana la segreteria generale di Palazzo delle Aquile ha esaurito i moduli per la raccolta delle firme per il referendum abrogativo della legge elettorale nota come “Porcellum”. Le circa quindicimila adesioni raccolte sono state impacchettate e spedite all´ufficio centrale di Roma per il controllo e la vidimazione. Chi volesse dare il proprio contributo al raggiungimento di 500 mila firme (la Sicilia è oggi a quota 40 mila) deve quindi rivolgersi altrove. Il gruppo consiliare di Italia dei valori è così costretto a fare gli straordinari per rispondere alle richieste dei palermitani, andando anche oltre l´orario di chiusura: «Stiamo superando ogni aspettativa», spiega il segretario provinciale Pippo Russo. Secondo le prime stime, è stata varcata quota settemila firme: «Non pensavamo di andare oltre duemila» ammette Russo.
C´è ancora tempo fino a domenica: il gazebo di Italia dei valori in piazza Politeama raccoglierà le adesioni dell´ultimo minuto. «Nonostante la scadenza sia prevista per il 30 settembre – dice Russo – ci sono tempi tecnici da rispettare. Non possiamo rischiare di far arrivare in ritardo le firme a Roma». L´elenco dei banchetti è sul sito www.referendumelettorale.org.
Proprio per questo motivo ieri Sergio Lima, coordinatore provinciale di Sel, era nella capitale per consegnare brevi manu le quattromila firme raccolte dal partito a Palermo: «Abbiamo raggiunto un risultato oltre le aspettative – dice Lima – non solo in città ma anche in provincia» A Misilmeri, centro di 28 mila anime, si sono toccate le duecento adesioni. A Bagheria e Termini, dove è ancora possibile firmare, si è superata la soglia delle duecentocinquanta: «E in alcuni di questi paesi non abbiamo neanche rappresentanti in Consiglio comunale», tiene a precisare Lima.
Un impegno che è andato anche oltre i partiti. Sono numerose le associazioni che hanno contribuito alla causa, dando vita a banchetti spontanei. Arcigay Palermo, ad esempio, ha istituito più di un punto di raccolta. Oggi sarà predisposto un gazebo nella zona della stazione centrale, mentre domenica si potrà firmare in piazza Marina.
Non solo associazioni ma anche gruppi di cittadini. Vincenzo Viola, imprenditore ed ex eurodeputato del Patto Segni, ha lanciato una raccolta di firme a cui hanno aderito tra gli altri Francesco Averna, Pippo Baudo, Diego Planeta, Antonio Marsala, Nino Rizzo Nervo, Roberto Andò.
Una realtà variegata e trasversale alla quale il Partito democratico ufficialmente non partecipa. Non mancano però le prese di posizioni individuali. Davide Faraone da settimane raccoglie adesioni: «Firmo e faccio firmare – dice il deputato regionale – per cancellare una legge che impedisce ai cittadini di scegliere chi li deve rappresentare e per stimolare il Parlamento a fare una nuova legge elettorale. Mi preoccupa la non mobilitazione del mio partito in Sicilia e a Palermo». Le firme raccolte, secondo le stime di Faraone, sono più di cinquemila.


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