Bologna. Chiude lo stand Arcigay per protesta

  

Listato a lutto e chiuso fino a data da destinarsi. Alla Festa dell’Unità non c’è più lo stand “Pride 2012”. Lo ha deciso l’Arcigay dopo le parole di Massimo D’Alema contro il matrimonio omosessuale. «Il matrimonio, come previsto dalla Costituzione è l’unione tra uomo e donna, finalizzata alla procreazione» aveva detto l’ex primo ministro. Non sono bastate né le sue scuse né l’incontro chiarificatore che si è tenuto proprio alla Festa di Bologna con i responsabili nazionali di Arcigay e Arcilesbica.
Pur continuando a partecipare ai dibattiti, l’Arcigay di Bologna ha deciso per la protesta «nell’attesa che la nostra comunità, fatta di cittadini, di genitori, di figli riceva delle risposte che possibilmente non alimentino le argomentazioni omofobiche di chi non ci vuole uguali nei diritti».


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