Festa di S. Lucia: è polemica sulla presenza del cardinale Law

  

Siracusa Per alcuni una presenza quanto meno inopportuna, un vero e proprio “errore”, per altri – più drastici – una presenza “ingombrante” che rischia in qualche modo di incidere negativamente anche sulla stessa festa. Sembra paradossale ma proprio nel giorno in cui Siracusa si appresta ad abbracciare la patrona Santa Lucia, la vergine e martire siracusana diventata essa stessa simbolo di luce, sulle celebrazioni si allunga l’ombra della polemica.
A far scattare la polemica è stata la scelta di affidare cardinale statunitense Bernard Francis Law il compito di svolgere questa mattina in cattedrale nella solenne celebrazione eucaristica il panegirico della Santa. Polemiche roventi nate dal fatto che il cardinale Law, ex arcivescovo di Boston, nel 2002 finì al centro di una caso di risonanza internazionale perchè accusato di aver “coperto” per anni numerosi casi di abusi sessuali commessi da preti, accusati di pedofilia, della sua diocesi e per questo poi dimessosi. Da lì il suo trasferimento a Roma, deciso dal pontefice del tempo Giovanni Paolo II, dove si trova oggi.
La scelta del cardinale Law per tenere il panegirico della Patrona ha innescato una dura polemica che la Chiesa siracusana non intende comunque alimentare.
«Ho avuto modo di conoscere il cardinale Law quando mi sono recato in pellegrinaggio a Roma con un gruppo di fedeli siracusani – ha spiegato l’arcivescovo di Siracusa mons. Salvatore Pappalardo -. Ci ha accolto in maniera fraterna nella Basilica di Santa Maria Maggiore dove era stato organizzato un momento di preghiera. Avendomi chiesto della mia Chiesa siracusana – ha concluso il Pastore della Chiesa siracusana –, mi è sembrato opportuno ricambiare la sua accoglienza e la sua preghiera in occasione dei festeggiamenti della nostra Patrona Santa Lucia».
Diversa la valutazione di alcune associazioni, espressioni del variegato mondo della società civile, che hanno scelto di manifestare apertamente il loro dissenso. «Cari concittadini, credenti e non, ritenete che Mons. Pappalardo con questo invito abbia fatto cosa “buona e giusta”? – si legge tra l’altro in un volantino “firmato” da Arci, Arciragazzi, Associazione Libera Discussione, Centro Antiviolenza La nereide, Comitato 100 Donne, Comitato Parchi, Rete Centri Antiviolenza di Siracusa, Rinascita Arcigay Siracusa, Se Non Ora Quando Siracusa, Siracusa Città Aperta, Stonewall – Le associazioni, i gruppi e le aggregazioni spontanee di cittadini siracusani esprimono la loro indignazione per l’assoluta ed evidente inopportunità di tale scelta e ritengono che questa “ingombrante” presenza offenda la sacralità della Santa e delle migliaia di piccole vittime innocenti».
Perplessità non le ha nascoste nemmeno il deputato nazionale di Futuro e Libertà Fabio Granata. «La pedofilia e i silenzi di parte della Chiesa sul tema hanno indignato l’opinione pubblica mondiale – ha commentato il parlamentare siracusano -. Per questo, pur nel rispetto delle valutazioni dell’Arcivescovo di Siracusa, ritengo un errore l’invito al Cardinale Law, per i festeggiamenti della Patrona di Siracusa. Sono solidale con quanti, credenti o meno, hanno esternato meraviglia per questa decisione»..


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