SeL:«Diritti negati Gli enti locali facciano rete»

  

Sel appoggia l’Arcigay friulana nella causa contro la Regione per il mutuo sulla prima casa negato in quanto viene disconosciuta la convivenza di una coppia omosessuale. «L’era Tondo – sottolinea il segretario pordenonese, Maurizio De Poi – termina non solo per l’incapacità che ha avuto di gestire questa Regione, ma perché ha portato il Friuli Venezia Giulia fuori da qualsiasi contesto di diritto e sostegno alla popolazione se paragonato con altre realtà europee. Insomma quello di Tondo è un centro-destra che punta a lucidare a specchio la regione quando si parla di internazionalizzazione dell’economia e si dimentica che va considerato pure il progresso e l’evoluzione della società». Sel invita gli amministratori comunali a far aderire i proprio enti alla Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. «Questo è un gesto – afferma De Poi – che non va in conflitto con nessun patto di stabilità, è un puro atto di civiltà che Comuni, Provincie e Regione dovrebbero intraprendere senza alcun timore. Chi ha paura del Ready è vittima dell’anacronismo e quindi incapace di valutare e gestire il futuro dei propri cittadini».


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