Sindacati: più tutele per gay e lesbiche

  

Un’intera giornata per discutere e approfondire il tema dell’orientamento sessuale e identità di genere nei luoghi di lavoro. L’iniziativa si terrà venerdì 17 maggio e sarà promossa dalle tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil assieme a LaRes (Laboratorio relazioni sindacali) presso la Trentino School of Management.
L’evento nasce all’interno della settimana contro l’omofobia promossa in Trentino da Arcigay e Arcilesbica e vuole puntare i riflettori sui tanti diritti di gay e lesbiche che ancora oggi mancano anche nel mondo lavorativo.
«Il nostro obiettivo – ha spiegato Andrea Grosselli della Cgil – è capire cosa può fare il sistema delle relazioni sindacali per permettere ai lavoratori di far emergere con più libertà il proprio orientamento e garantire che nel momento in cui emerge questa espressione ci siano delle garanzie per i propri diritti».
La giornata di venerdì, intitolata «Diversity management», si dividerà in due parti: durante la mattinata prenderà il via un percorso di formazione per funzionari e delegati sindacali nel quale docenti universitari ed esperti di diritto forniranno il quadro tecnico e legislativo sulla situazione in Italia, per quel che concerne l’orientamento sessuale e l’identità di genere sui posti di lavoro.
Dopo questa prima sessione, nel pomeriggio si terranno degli approfondimenti aperti a tutti i cittadini. A partire dalle 14.30 il professor Raffaele Lelleri dell’Università di Bologna, presenterà «Io sono io lavoro», la prima ricerca su scala nazionale riguardante la discriminazione di omosessuali, lesbiche e transessuali sui posti di lavoro. A seguire Cinzia Sechi, della Confederazione europea dei Sindacali, presenterà il progetto «Extending Equality». Infine Michela Papette, presidente di Arcilesbica Trento presenterà la campagna «Firmalove». G.Fin


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