Il diario di Arcigay Catania – Luglio 2020

  

 

LUGLIO 2020 ARCIGAY CATANIA

Mese intenso per i diritti civili a Catania e provincia.

Il 4 Luglio 2020 si è rinnovato il consiglio direttivo di Arcigay Catania. 

Allo storico presidente uscente Giovanni Caloggero e allo scorso direttivo subentra la figura di Armando Caravini (già presidente del comitato di Siracusa); sono eletti come vice presidente Vera Navarria (scrittrice e attivista LGBT) e come segretario Emanuele Liotta (già vicepresidente uscente. Come consiglieri vengono eletti e riconfermati: Antonio Ferrarotto, Francesco Zappalà, Lele Russo, Ambra Monterosso, Andrea Annaro, Giovanni Abbatelli, Giuseppe Reale e Giuseppe “Otello” Cacisi. 

Priorità assoluta e sentita l’approvazione del DDL Zan in discussione alle camere, una legge che tuteli e punisca chi instiga l’odio misogino e omotransfobico. Arcigay Catania con i suoi rappresentanti organizza un flash mob in piazza Duomo per dire basta all’odio e alle intolleranze.

Il 12 Luglio il Gruppo Donne “Marielle Franco” manifesta pacificamente alla villa Bellini. Una domenica di giochi, colori e socialità.

La parola d’ordine è questa “conosciamoci”, la socialità cardine primo della pace.

Il gruppo “Famiglie orgogliose”, che durante la chiusura anticovid si é mantenuto in contatto attraverso la Chat su whatsapp e si é riunito per la prima volta dopo la riapertura, il 5 giugno, nel mese di luglio ha continuato le proprie riunioni il 3 luglio presso la CGIL. Il 24 luglio il gruppo si è riunito sempre presso la Cgil, su richiesta di una mamma, per festeggiare l’arrivoa Catania della figlia, della nuora e dei nipotini, 

Il gruppo Cultura si è riunito il 9 e il 16 luglio per stilare il calendario delle attività da progettare dopo la pausa estiva (che perdurerà per tutto il mese di agosto). Il gruppo, continuando sulla linea della trattazione “culturale” delle radici e di ciò che sta dietro la violenza amo-lesbo-bi-transfobica, ha scelto di continuare ad autoformarsi su questi temi, prevendendo, per l’autunno, un calendario di incontri – aperti al pubblico –  di formazione alla pari. 

I pregiudizi sono duri a morire così come l’odio. Pochi giorni dopo giunge una notizia spiacevole: una giovane donna di Caltagirone viene aggredita verbalmente e fisicamente da un gruppo di coetanei poichè lesbica. Non si intimorisce, orgogliosamente risponde: 

” IO SONO FIERA DI ESSERE LESBICA!”

La notizia ha un grande eco. Arcigay Catania fa quadrato attorno alla vittima e le offre tutto il suo supporto.

Il 14 luglio avviene un incontro tra i nostri rappresentanti e il sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo e i suoi assessori. I concetti sono chiari e condivisi tra le parti: ” il rispetto umano” al vertice di ogni cosa, della solidarietà, e il concordare dei progetti comuni specialmente rivolti alle scuole. 

E ancora c’è molto da fare.

Arcigay Catania