Il cortometraggio di Carlo De Benedictis è stato premiato per la sua potente meditazione sul tempo, l’amore e la memoria, elevando una storia d’amore a simbolo universale di innocenza e purezza.
BENEVENTO – In una serata dedicata al cinema sociale e alle emozioni, il cortometraggio “Il tempo di un ricordo” di Carlo De Benedictis ha ricevuto il prestigioso premio “Antinoo Movie 2025” durante la cerimonia conclusiva della XVII edizione del Benevento Social Film Festival. L’evento, tenutosi sabato 4 ottobre presso il Teatro Comunale “Vittorio Emanuele” di Benevento, è stato condotto con maestria da Adriana Volpe.
Il riconoscimento è stato consegnato da Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli e dall’attrice Marika Gambardella. Le motivazioni del premio sottolineano l’alto valore artistico e tematico dell’opera: “Il film è una potente meditazione sul tempo, sul ricordo e sulla natura indelebile di certi legami. A partire dalla potente citazione shakespeariana in apertura — ‘Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente’ — il cortometraggio eleva una storia d’amore a simbolo universale di innocenza e purezza, al di là di ogni giudizio.” La giuria ha inoltre lodato l’opera “per la sua impeccabile esecuzione tecnica, per la profondità con cui esplora temi universali come l’amore e la memoria, e per le performance attoriali di eccezionale intensità”.
Durante la premiazione, Antonello Sannino ha ricordato la storica collaborazione con il Benevento Social Film Festival, fortemente voluta da Francesco Tomasiello. Incalzato dalla conduttrice, Sannino ha ribadito l’importanza di una rassegna di cinema sociale a Benevento, definendola “un punto di riferimento sempre più importante in un Paese che fatica a riconoscere i diritti civili e a tutelare i valori portanti della nostra Costituzione”.
La serata ha visto l’assegnazione di numerosi altri premi, celebrando il cinema come strumento di riflessione e inclusione sociale, in un’edizione che ha avuto come tema centrale le “Emozioni”.
