Napoli Pride, confronto politico tra PD, M5S, Italia Viva, Azione e +Europa per un’alternativa ad un governo di destra reazionario. Manfredi: Napoli città che non discrimina. Sarà un pride stupendo.

  

Presentato il Napoli Pride 2023, concentramento sabato 1 luglio Piazza Dante, successiva partenza per le strade della città e arrivo su rotonda Diaz alle 20, dove sono in programma prima gli interventi politici delle associazioni e delle istituzioni e successivamente lo spettacolo artistico.

Napoli è per antonomasia la città che non discrimina, dove le presunte minoranze, in realtà, comprese le persone LGBTQI+, diventano e sono di fatto una maggioranza. Sarà un pride stupendo, il Pride del vero amore”. Queste le parole pronunciate dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi per presentare ufficialmente al pubblico e alla stampa Napoli Pride 2023: giornata “dell’orgoglio LGBTQI+, sarà un 1° Luglio partecipatissimo. Attendiamo in corteo almeno 300 mila persone” ha aggiunto Mariano Anniciello, Presidente di ARCI Napoli. “Siamo l’unica amministrazione comunale che in Italia ha voluto co-organizzare in partnership con le associazioni e gli enti del Terzo Settore, come Arci e Antinoo Antigay, la giornata del Pride” ha aggiunto con fierezza il sindaco. Poi, Manfredi ha concluso: “Noi sindaci delle grandi città d’Italia ci stiamo battendo per ottenere in Parlamento una legge che conceda in modo univoco le trascrizioni anagrafiche dei figli delle coppie omogenitoriali. Il governo Meloni sta giocando sulla pelle dei bambini e delle famiglie. È inaccettabile, non degno di un Paese democratico. L’Italia, costituzionalmente orientata, non può permetterselo”.

Chiara Piccoli ed Antonello Sannino a nome del Comitato Napoli Pride hanno presentato tutti gli aspetti organizzativi della manifestazione, non prima di fare  il punto sul successo del primo Pride Park napoletano. Grande passione nell’intervento di Loredana Rossi, storica attivista trans napoletana e vicepresidente di ATN. Nelle parole di Loredana un appello forte e sentito alle nuove generazioni “per difendere i pochi diritti acquisiti e per resistere ad un governo fascista“.

Durante la conferenza stampa, come da tradizione, è stato lanciato lo spot ufficiale dell’edizione in corso del Napoli Pride. “A qualcun* piace Pride”  per la regia di Francesca Saccenti, liberamente ispirato alla scena finale di “A qualcuno piace caldo” di Billy Wilder. Daniele Russo e Gennaro Maresca protagonisti del nuovo video del Napoli Pride 2023.  Diego Di Flora, Direttore Artistico dello spettacolo conclusivo, alle 21:00 a Rotonda Diaz, ha presentato gli artisti, dalla madrina Anna Tatangelo a Paola Turci, da Andrea Sannino a Luigi Strangis, ma anche  Matteo Romano, Anastasio, Antonino, Big Boy, Virginio & Teo Bok, Ciccio Merolla, Ginevra Lamborghini, Giulia Molino, I Desideri, Mr. Hyde, Ste, Bellatrix. Presenteranno Jolanda De Rienzo ed Alex Di Giorgi con regia di Ettore Squillace, coreografie Vincenzo Durevole & Giovanna D’Anna.  

Hanno chiuso la conferenza stampa Alice Luchini per Famiglie Arcobaleno, Fortuna Irace per AGEDO e Paolo Valerio per la Fondazione Genere Identità Cultura. 

Radio Ibiza media partner. Coca-Cola, easyJet, Ferrarelle, Avio Aero, Pasta Garofalo e tanti altri gli sponsor del Napoli Pride 2023. Patrocinato dal Comune di Napoli, dalla Regione Campania, dalla Città Metropolitana di Napoli e del Consolato Generale degli Stati Uniti. 

Tanti e tutti d’eccezione gli ospiti intervenuti al panel successivo del Pride Park: Lucia Fortini, Assessora alle Politiche Sociali Regione Campania; Roberto Fico (M5S); Susanna Camusso (Pd); Ivan Scalfarotto (Italia Viva); Emma Bonino (+ Europa); Giulia Pastorella (Azione), Emanuela Ferrante, Assessora allo Sport e alle Pari Opportunità del Comune di Napoli; Antonello Sannino, presidente associazione Antinoo Arcigay Napoli; Ileana Capurro, associazione Trans Napoli; Chiara Piccoli, associazione Le Maree ALFI Napoli, Mariano Anniciello per Arci Napoli. 
Siamo non lontani dalla Russia di Putin, altro che UE” ha rincarato la dose Antonello Sannino, così commentando l’ultima e “vile aggressione subita dall’amico Massimo Arcangeli” linguista e attivista picchiato solo perché gay il 20 Giugno scorso alla stazione di Piramide della metro B di Roma.

“E’ questo un governo reazionario” ha attaccato la senatrice Emma Bonino, collegata in videoconferenza così come Giulia Pastorella, che non ha lesinato critiche rivolte alla sinistra italiana: “Sul tema dei diritti per le disuguaglianze, siamo una minoranza nella minoranza”. “Siamo tornati in un Paese in cui si può essere figli illegittimi” ha sottolineato Susanna Camusso per ricordare la decisione assunta dal Tribunale di Padova, che ha annullato la trascrizione degli atti di nascita di 33 bambini di famiglie omogenitoriali, giudicandoli “illegittimi” perché in contrasto con l’ultima circolare firmata dal ministro Piantedosi. “Diritti per tutti e da subito, questa destra sta affossando i diritti fondamentali. Il Movimento 5 Stelle sta battendosi per ottenere una legge chiara che conceda la trascrizione” ha aggiunto il deputato M5S, Roberto Fico. “Napoli, con il suo Pride, sta lanciando il segnale di “poter essere sé stessi”.

Le persone “fluide” esistono, è un dato di fatto. Il fallimento della legge Zan? E’ colpa della sinistra” ha tuonato con forza, Ileana Capurro, avvocato e presidente dell’associazione Transessuali Napoli. “Ho paura della violenza nascosta, quella verbale, quella radicata negli stereotipi, non fisica: fa più spavento proprio perché subdola” ha aggiunto l’assessora alle Politiche Sociali della Regione Campania, Lucia Fortini. “Napoli, sui temi dell’inclusione, ha già fatto tanto. La nostra politica è l’emblema del servizio rivolto a tutti i cittadini”. “Nella nostra città – ha concluso Emanuela Ferrante, assessora comunale alle Pari Opportunità – non esistono cittadini di serie A e di serie B”.

Ivan Scalfarotto ricorda la necessità di cercare maggioranze parlamentari per poter approvare leggi che garantiscono nuovi diritti e su questo punto, come sul recuperare la partecipazione democratica e costruire nuove possibili maggioranze, intervengono Roberto Fico, Antonello Sannino, Gabriele Piazzoni e Franco Grillini. 

Ha moderano l’incontro Alessandro Cecchi Paone che in più occasioni ha ribadito l‘importanza dei Pride e la centralità della città di Napoli nell’avanzamento dei diritti civili nel nostro Paese. 

Il dibattito è stato poi seguito dalla proiezione del docufilm “Let’s Kiss” (Franco Grillini storia di una rivoluzione gentile), vero e proprio omaggio alle battaglie condotte da Franco Grillini, tra i più rappresentativi esponenti del movimento italiano per il riconoscimento dei diritti civili di gay, lesbiche e transessuali. In Italia, al Box Office, il docufilm del 2021, diretto dal regista Filippo Vendemmiati. Insieme a Franco Grillini hanno preso parte al dibattito prima della proiezione, Anna Maria Carloni e Roberto D’Avascio di Arci Movie. 

Articolo tratto da https://www.arcigaynapoli.org/2023/06/30/napoli-pride-confronto-politico-tra-pd-m5s-italia-viva-azione-e-europa-per-unalternativa-ad-un-governo-di-destra-reazionario-manfredi-napoli-citta-che-non-discrimina-sara-un-pride-stupendo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=napoli-pride-confronto-politico-tra-pd-m5s-italia-viva-azione-e-europa-per-unalternativa-ad-un-governo-di-destra-reazionario-manfredi-napoli-citta-che-non-discrimina-sara-un-pride-stupendo

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