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https://www.trapanisi.it/trapani-fa-la-storia-emozioni-e-diritti-nel-primo-pride-cittadino-video/?fbclid=IwQ0xDSwL1bbljbGNrAvVtpGV4dG4DYWVtAjExAAEeJxCe57RqwX86JqJ5-JV5xcVv6G-mPXXcGUJcib8z5bGrz5e295cxaWfOedw_aem_bfbI5qx19Nf1uprlzRcAZw&sfnsn=scwspwa – articolo trapanisi
Per la prima volta nella sua storia, Trapani ha accolto una manifestazione che fino a pochi anni fa sembrava impossibile: il suo primo Pride.
Un evento carico di significato, un abbraccio collettivo, un inno alla libertà, all’amore e alla visibilità di tutte le identità.
Giovani e anziani, famiglie con bambini, attivisti e semplici cittadini si sono dati appuntamento ieri pomeriggio in una Trapani colorata come non mai.

A sfilare non sono stati solo i colori dell’arcobaleno, ma anche storie, sogni, ferite e speranze. Le stesse che, per troppo tempo, sono rimaste nascoste nei silenzi forzati di chi ha dovuto lottare per essere sé stesso.

In testa alla parata anche la madrina della manifestazione, l’attrice Ester Pantano.

“Non è solo una festa, è una liberazione”, ci ha detto con le lacrime agli occhi uno dei partecipanti, stringendo la mano del compagno dopo anni di invisibilità. La città ha risposto con calore, tra applausi, slogan e abbracci spontanei.

Oltre al sindaco Giacomo Tranchida, all’assessore comunale Emanuele Barbara erano presenti la sindaca di Erice, Daniela Toscano, con le assessore Rossella Cosentino e Carmela Daidone, il vice presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Ernesto Raccagna, i deputati regionali Dario Safina e Cristina Ciminnisi.

La manifestazione organizzata da Shoruq Arcigay con il supporto di sponsor del territorio, il patrocinio gratuito del Comune di Trapani e quello oneroso del Comune di Paceco, ha preso il via nel pomeriggio da piazza Martiri d’Ungheria, dove si sono radunati centinaia di partecipanti, per poi percorrere la via G.B. Fardella fino al palco allestito in piazza Vittorio Emanuele.

Qui si sono alternati momenti di intrattenimento e interventi tutti accomunati da un messaggio chiaro: Trapani non è più disposta a lasciare nessuno indietro. Un evento non solo per la comunità LGBTQIA+, ma per l’intera cittadinanza.
Il Pride trapanese arriva in un momento storico in cui parlare di diritti, accoglienza e inclusione è più urgente che mai, in un Sud che troppo spesso viene raccontato solo attraverso stereotipi. Trapani ha smentito questo cliché, scegliendo la strada della dignità e del rispetto. Con coraggio e determinazione, nonostante certo dissenso espresso sui social con rabbia, con offese.
Per chi ha sfilato, per chi ha applaudito, per chi si è emozionato, questo Pride non sarà solo un ricordo: sarà una radice piantata nel terreno della consapevolezza collettiva. Un inizio. Un passo avanti.
Altri video della manifestazione sono disponibili sulla pagina Facebook di TrapaniSì.[:]

