Europee, Arcigay lancia la piattaforma per i candidati e le candidate arcobaleno

  

*EUROPEE, ARCIGAY LANCIA LA PIATTAFORMA PER I CANDIDATI E LE CANDIDATE ARCOBALENO * *Bologna, 14 maggio 2019 *- Una piattaforma dal basso, che vuole raccogliere più informazioni possibili sui candidati e le candidate in corsa per le elezioni europee, con l’obiettivo di fornire, al momento del voto, uno strumento utile a indirizzare la scelta e a promuovere un voto consapevole. Questo è il senso di votoarcobaleno.it, il sito prodotto da Arcigay e che vuole mobilitare tanto i candidati quanto l’elettorato in vista delle urne che eleggeranno il prossimo Parlamento europeo. La prima informazione che il database mette in evidenza è l’adesione dei candidati e delle candidate alla piattaforma Come Out ( europee2019.votoarcobaleno.it/la-piattaforma/), elaborata da Ilga Europe (la rete europea delle organizzazioni lgbti di cui Arcigay fa parte) e proposta in tutti i Paesi che il prossimo 26 maggio saranno chiamati a eleggere i propri e le proprie europarlamentari. Il documento, declinato in 5 punti specifici, impegna i firmatari e le firmatarie a lottare per i diritti umani e per l’eguaglianza delle persone lesbiche, gay, bisessuali, trans e intersessuali (LGBTI) dell’Unione Europea e del mondo. Per sottoscriverlo è necessario mandare una mail all’indirizzo [email protected], allungando un breve curriculum e volendo una dichiarazione. Al momento 25 candidati e candidate hanno già firmato la piattaforma Come Out: Daniele Viotti, Roberta Mori, Brando Maria Benifei, Antonio Enrico Morando e Camilla Laureti per il Partito Democratico; Marilena Grassadonia e Ivana Palieri per La Sinistra; Emma Bonino, Giorgio Pasetto, Marco Marazzi, Marco de Andreis e Silvia Manzi per +Europa; Anna Chiara Forte, Annalisa Corrado, Beatrice Brignone, Benedetta Rinaldi, Boro Lo Fatou, Chiara Bertogalli, Domenico Finiguerra, Emanuela Trimarchi, Filomena Pollinzi, Francesca Druetti, Giuseppe Civati, Silvia Parodi, Umberto Zimarri per Europa Verde. Accanto a questa informazione, Arcigay segnalerà, sulla base delle informazioni raccolte dai circoli territoriali, i candidati consigliati e quelli sconsigliati. Inoltre, ciascun utente può esprimere un sostegno attraverso un “like” o un “unlike” sul profilo dei candidati. Ciascun voto produrrà automaticamente un tweet e tutti i voti andranno a determinare, per ciascun candidato o candidata, il fattore rainbow, un voto “dal basso” attraverso il quale nei prossimi giorni si andrà cristallizzando una graduatoria di gradimento. Cinque anni fa, in occasione delle passate elezioni europee, i campioni della graduatoria rainbow di Arcigay risultarono eletti o elette nelle rispettive circoscrizioni. “Come in ogni appuntamento elettorale- spiega Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay – vogliamo promuovere innanzitutto la partecipazione al voto della comunità lgbti e in secondo luogo l’espressione di voti consapevoli, che premino le persone pronte a battersi per l’uguaglianza e che dimostrano di essere credibili in questo impegno. Mai come quest’anno il voto per il Parlamento europeo è di fondamentale importanza: l’avanzata, in tutta Europa, di una destra omofoba, misogina e razzista ci deve richiamare alla responsabilità di costruire un argine attraverso la partecipazione al voto. Tocca a noi scongiurare gli scenari terribili che da tempo sentiamo raccontare e combatterli con l’arma più nobile che la nostra storia repubblicana ci consegna: la democrazia.”, conclude Piazzoni.