LEGGE OMOTRANSFOBIA, PETIZIONE E CAMPAGNA PER SOSTENERE L’APPROVAZIONE DI UN TESTO EFFICACE

  
LEGGE OMOTRANSFOBIA, PETIZIONE E CAMPAGNA PER SOSTENERE L'APPROVAZIONE DI UN TESTO EFFICACE 
L’iniziativa sostenuta da Agedo, All Out, Arcigay, 6000 Sardine, Arci, Differenza Lesbica, Famiglie Arcobaleno, Gay Center, neg.zone, Rete Genitori Rainbow, Diversity, Polis Aperta, Salento Pride,  Ra.Ne e UAAR

Bologna, 21 luglio 2020 – Una raccolta firme per sostenere l’approvazione, senza stralci o compromessi al ribasso, della legge contro l’omotransfobia, in discussione alla Commissione Giustizia della Camera, e una campagna social per sensibilizzare l’opinione pubblica:  questa è l’iniziativa sostenuta da Agedo, All Out, Arcigay, 6000 Sardine, Arci, Differenza Lesbica, Famiglie Arcobaleno, Gay Center, neg.zone, Rete Genitori Rainbow, Diversity, Polis Aperta, Salento Pride,  Ra.Ne e UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti e che in poche ore ha già raggiunto 5000 adesioni. 

“Donne e persone LGBTI+ devono essere protette da discriminazioni e violenze. Non si può più rinviare, serve una legge efficace ora!” è il titolo della petizione, disponibile al link http://allout.org/it/DallaParteDeiDiritti. “L’ultima ricerca dell’Agenzia Europea dei Diritti Fondamentali sulle persone LGBTI+ in Italia – si legge nell’appello – evidenzia che il 62% di loro evita di prendere per mano la persona amata e il 30% non frequenta alcuni luoghi per paura di subire aggressioni. Il 23% dichiara di aver subito discriminazioni sul lavoro, il 32% di aver subito almeno un episodio di molestia nell’ultimo anno e l’8% un episodio di aggressione fisica negli ultimi 5 anni. Solo 1 persona su 6 ha denunciato questi episodi. Dopo tanti fallimenti nell’approvare leggi su questi temi – proseguono i firmatari – è ora che l’Italia faccia la sua parte nel contrasto a discriminazioni e violenze fondate su sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere”. “Siamo cittadine e cittadini di questo Paese – concludono – e chiediamo una cosa semplice: poter vivere e amare liberi dalla paura”. Collegata alla raccolta firme c’è la campagna social #DallaParteDeiDiritti, che ripropone, con una serie di infografiche i dati emersi dalla ricerca dell’Agenzia Europea dei Diritti Fondamentali. 

“Siamo ormai nel vivo della discussione sulla legge contro l’omotransfobia – commenta Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay -. Con il deposito degli emendamenti, si svelano anche i tentativi che le forze politiche che convintamente praticano l’omotransfobia si apprestano a mettere in campo per far naufragare questa battaglia di civiltà. Per contrastare questi assalti abbiamo bisogno della mobilitazione di tutta l’opinione pubblica, che siamo certi essere, nella stragrande maggioranza, favorevole all’approvazione di questa legge. Per questo invitiamo tutte e tutti a firmare l’appello”.

“Violenze e discriminazioni verso le persone LGBTI+ sono una realtà quotidiana nel nostro Paese ma, a differenza di molti altri Paesi europei, non esiste alcuna protezione contro l'omotransfobia. Anche per questo, l'Italia è solo al 34esimo posto nella classifica dei Paesi membri del Consiglio d'Europa per il rispetto dei diritti LGBTI. Con la campagna #DallaParteDeiDiritti vogliamo mandare un messaggio forte e chiaro: non si può più rinviare, serve una legge efficace ora.”, dichiara Yuri Guaiana, Senior Campaigns Manager di All Out.

I materiali della campagna sono disponibili per il download a questo link: https://www.arcigay.it/dalla-parte-dei-diritti/



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