OMOTRANSFOBIA, SABATO 17 OTTOBRE LA MOBILITAZIONE NAZIONALE “DALLA PARTE DEI DIRITTI”

  

OMOTRANSFOBIA, SABATO 17 OTTOBRE LA MOBILITAZIONE NAZIONALE “DALLA PARTE DEI DIRITTI” 

Già 34 le città confermate. L’appello a sostegno di una legge efficace supera le 60mila firme.
Bologna, 8 ottobre 2020 – Si chiama “Dalla parte dei diritti” la grande mobilitazione nazionale convocata per sabato 17 ottobre a sostegno dell’approvazione di una legge efficace contro omotransfobia e misoginia.Il 20 ottobre è prevista la calendarizzazione alla Camera della proposta di legge licenziata dalla Commissione Giustizia e che ha come relatore l’onorevole Alessandro Zan: in vista di quell’appuntamento e cioè dell’avvio dell’iter che potrebbe portare all’approvazione del testo, gli attivisti e le attiviste lgbti annunciano, dopo mesi di iniziative in tante parti d’Italia, una mobilitazione nazionale nelle piazze che rilancia l’appello rivolto al Parlamento e al Governo italiani da diverse associazioni, tra cui Arcigay e All Out e che ha già superato le 60mila firme (http://allout.org/it/DallaParteDeiDiritti). “Dopo tanti fallimenti nell’approvare leggi su questi temi – si legge nella petizione online –  è ora che l’Italia faccia la sua parte nel contrasto a discriminazioni e violenze fondate su sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere. Non si può più aspettare, Parlamento e Governo devono fare presto, approvando una legge seria ed efficace”. Sono già trentaquattro le città che hanno raccolto l’invito alla mobilitazione e fissato l’appuntamento, segnalato sul sito dallapartedeidiritti.it: si scenderà in piazza a Agrigento, Alessandria, Aosta, Asti, Bergamo, Brindisi, Caserta, Catania, Chieti, Cremona, Cuneo, Ferrara, Frosinone, Genova, L’Aquila, Lecce, Livorno, Messina, Milano, Padova, Palermo, Pavia,  Pescara, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rieti, Roma, San Gemini, Sanremo, Siena, Taranto, Trieste, Varese e Vicenza. Altre adesioni sono attese nelle prossime ore. A ridosso dell’appuntamento verrà comunicata la modalità con cui avverranno le manifestazioni, nel rispetto delle norme di prevenzione antiCovid vigenti nel nostro Paese.

 


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