Onda Pride, domani cortei a Milano, Perugia, Pompei e Padova. Arcigay: “In piazza contro chi specula sulle vite dei più deboli”

  
Bologna, 29 giugno 2018 – Weekend numero sei per l’Onda Pride, la grande mobilitazione dell’orgoglio arcobaleno organizzata da Arcigay in rete con le altre associazioni del movimento lgbti.   Domani saranno quattro le città che verranno attraversate dai cortei lgbti, rafforzati dalla corrispondenza con l’anniversario dei moti di Stonewall che ebbero luogo il 28 giugno del 1969 e che diedero il via alla pratica dei pride. Il Milano Pride dà appuntamento alle 15 in piazza Duca d’Aosta. per poi partire alle 16 e muoversi in direzione di Porta Venezia, dove sarà allestito il palco per i discorsi delle istituzioni e delle associazioni ( www.milanopride.it ). Partirà invece alle 15 da piazza Grimana il Perugia Pride, che attraverserà la città percorrendo via Pinturicchio, Porta Pesa, via XIV Settembre, Tre Archi, via Marconi, via Masi, viale Indipendenza, piazza Italia fino a raggiungere i Giardini Carducci (www.perugiapride.it). Esordio arcobaleno domani per il Pompei Pride, che festeggerà la sua prima volta a partire dalle 15 in piazza Falcone e Borsellino ( www.facebook.com/Coordinamento-Campania-Rainbow-186339941424110/). Infine, appuntamento alle 15 al Prato della Valle con il Padova Pride, che attraverserà la città per approdare al piazzale Boschetti ( www.padovapride.it ). “Ancora una volta attraversiamo lo stivale con l’onda del nostro orgoglio – commenta Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay – che è un orgoglio ostinato e  resistente, che oggi più che mai si trova a dover reagire all’avanzate delle forze neofasciste e di chi pratica l’oppressione, delle persone lgbti ma anche dei migranti, dei poveri e di chi non si allinea a una cultura dominante. Questo il senso che attraversa le quattro parate, e in particolare a Perugia è emblematica la vicenda del piccolo Joan, figlio di due mamme sulla cui pelle il sindaco Andrea Romizi sta giocando una partita ignobile facendo precipitare la città in una stagione buia, rispetto alla quale solo l’impegno e la tenacia degli attivisti rappresenta la possibilità di un antidoto. Non si possono calpestare i diritti di quel minore, a lungo lasciato senza un’identità riconosciuta, per il capriccio del primo cittadino di esprimere in quella vicenda il proprio posizionamento ideologico, a dispetto dei pronunciamenti dei tribunali e delle Alte corti. In questo senso, trasmettiamo tutto il nostro sostegno al piccolo e alla sua famiglia, a cui è dedicata la parata di domani nel capoluogo umbro”, conclude Piazzoni. Info su www.ondapride.it.


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