Video virali e manifesti in 28 città per celebrare il coming out day. Arcigay: “Uscire dall’invisibilità è la prima conquista”

  
Bologna, 10 ottobre 2017 – Sette video per raccontare il giorno del proprio coming out e l’invito a fare altrettanto. In più, una campagna di tremila manifesti in 28 città italiane: torna anche quest’anno in occasione del Coming out Day, l’11 ottobre, la campagna promossa dalla Rete Giovani di Arcigay dal titolo #HoQualcosaDaDirvi. Il coming out è quel momento nella vita delle persone  gay, lesbiche, bisessuali e trans in cui rivelano – agli amici, alla famiglia, nell’ambiente scolastico o di lavoro – il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere. Deriva dall’espressione inglese “coming out of the closet”, letteralmente “uscire dal nascondiglio”. Il Coming Out Day è la ricorrenza internazionale che celebra quell’atto e che vuole incoraggiare le persone lgbti ad uscire allo scoperto e a vivere la propria vita apertamente con coscienza e consapevolezza. “La nostra campagna – spiega Shamar Droghetti, coordinatore della Rete Giovani di Arcigay – quest’anno ha visto la partecipazione di una ventina di volontari e volontarie di Arcigay Torino, che oltre ad essersi spesi in scatti fotografici, si sono messi in gioco per la realizzazione di una serie di video dove parlano del proprio coming out. Tanti video diversi per raccontare tante storie diverse”. I video oltre ad essere pubblicati nei prossimi giorni sulla pagina FB di Arcigay, sono presenti anche sul canale youtube e sono raccolti all’interno di una playlist  “L’invito – prosegue Droghetti –  è quello a fare altrettanto: chiunque abbia voglia di celebrare il Coming Out Day può girare un video da pubblicare sui social, con l’hashtag #HoQualcosaDaDirvi, per raccontare la propria esperienza, per  immaginare come vorrebbe che fosse, o addirittura per fare il proprio coming out”. Inoltre, Arcigay ha predisposto l’affissione di tremila manifesti nelle città di Torino, Verbania, Cuneo, Varese, Pavia, Vicenza, Trento, Ravenna, Cervia, Faenza, Pisa, Siena, Arezzo, Latina, Caserta, Salerno, Torre Annunziata, Napoli, Verona, Bologna, Barletta, Andria, Trani, Lecce, Potenza, Pesaro, Chieti, Pescara. “Vogliamo portare il nostro sostegno a tutte le persone lgbt che nei piccoli o grandi centri del nostro Paese a volte non trovano la forza o il coraggio di fare coming out”, commenta Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay. “A quelle persone – prosegue – diciamo che la visibilità è la prima conquista e che l’invisibilità è un effetto più o meno consapevole della vergogna che il nostro mondo, in cui l’eterosessualità si dà per scontata, inietta nelle persone che eterosessuali non sono. Il coming out è una liberazione e per molti e molte che oggi lo guardano a posteriori, è un ricordo straordinario, una rinascita che vale la pena raccontare. Per questo la celebriamo e invitiamo tutti e tutte e a fare altrettanto”, conclude Piazzoni.