I preti pedofili e le ambiguità del Vaticano

  

E’ grave e insopportabile vedere per l’ennesima volta assimilate omosessualità, violenza e pedofilia, relativamente al caso dello scandalo dei preti pedofili e autori di violenze sessuali in seno alla Chiesa Cattolica.

E’ diffusamente noto infatti che la stragrande maggioranza dei casi di violenza sui minori avvenga da parte di persone eterosessuali e spessissimo entro le mura domestiche.

Chiaramente nel caso delle violenze compiute da sacerdoti cattolici il teatro non può essere che diverso, ma ciò non autorizza in alcun modo il Vaticano a diffondere considerazioni indifferenziate e generalizzanti in cui si assimili sistematicamente la pedofilia all’omosessualità, la violenza compiuta contro bambini inermi e quella che l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce una “variante naturale della sessualità umana” e che non ha a che fare con episodi di violenza contro adulti o minori più di quanto abbia l’eterosessualità.

Attiene alla responsabilità professionale di chiunque si occupi di comunicazione e informazione vigilare affinché non si alimentino inopinatamente pregiudizi sociali e culturali fondati sulla menzogna e sull’ingiustizia.


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